Redarguiti

Movida, Toti: “Sindaci devono stare in mezzo ai cittadini. Lo facciano controllando e spiegando le regole”

La risposta, nemmeno troppo velata, alle polemiche di questi ultimi giorni e alle parole di Ilaria Caprioglio, Roberto Arboscello e Riccardo Tomatis

Generica

Regione. “Un sindaco deve stare in mezzo ai suoi cittadini, aiutarli e ascoltarli. E allora lo facciano tutti, controllando e spiegando le regole, in particolare nei weekend, anche se questo dovesse significare togliere tempo alla propria vita personale”.

È questo il pensiero del governatore ligure Giovanni Toti, palesato in una diretta postata in serata sulla sua pagina Facebook. Un discorso, quello del presidente di Regione, che è partito dalla situazione epidemiologica: “L’epidemia sta continuando a calare ed è sotto gli occhi di tutti, anche di chi aveva un po’ di timore per le scelte che abbiamo fatto. Qualcuno temeva che la decisione di puntare sulle riaperture anticipate, seppur lente e parziali, potesse far tornare il virus ad imperversare nelle nostre strade, ma al momento i numeri dicono che non è così. Le riaperture non sono state un nostro sfizio o un gioco, ma una necessità vitale per tanti imprenditori”. 

Quindi l’annuncio di una nuova ordinanza prevista domani: “Domani sarà emessa una nuova ordinanza con date e regole per l’apertura dei nidi, della formazione professionale e per riaprire i parchi giochi, che fanno parte della nostra offerta turistica. Un aiuto fondamentale per tante famiglie in vista dell’imminente periodo estivo”.

E poi Toti ha toccato forse il punto più saliente, in relazione all’emergenza Coronavirus, che sta tenendo banco negli ultimi giorni nel savonese e non solo. Ieri il battibecco a distanza con il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio, seguito poi dagli attacchi del sindaco di Bergeggi Roberto Arboscello e di quello di Albenga Riccardo Tomatis.

E il presidente di Regione ha voluto rispondere, nemmeno troppo velatamente, a tutti loro: “Ho visto che molti sindaci si sono preparati e si stanno preparando molto bene. Ma in questi giorni si è discusso molto di movida. Parto dai giovani: capisco che dopo 3 mesi chiusi in casa abbiano voglia di vita, di amici, di poter tirare un sospiro di sollievo. Non dico che non si debba fare, se no cosa avremmo riaperto a fare? Ma dico che va fatto con prudenza e attenzione. Non c’è bisogno di accalcarsi in modo sguaiato e ovviamente non si può fare un controllo poliziesco continuo”.

Ma qui è arrivata la stoccata i primi cittadini: “Ho visto anche che qualche sindaco si è sentito chiamato in causa, probabilmente dal mio appello alla responsabilità. Forse si sente in deficit da questo punto di vista. A me piacerebbe vedere i sindaci, nel weekend, nei propri centri della movida insieme alle forze dell’ordine. Ovvero a fare quello che devono fare i sindaci: stare in mezzo ai cittadini, anche facendo un sacrificio e sottraendo tempo alla propria vita personale. C’è bisogno di impegno massimo da parte di tutti noi per ripartire”, ha concluso Toti.  

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