Lettera al direttore

Politica

Modello Liguria: un mix di avventurismo, clientelismo e neo liberismo

di PCL Savona

Partito Comunista Lavoratori

Credevamo che il Governatore ed alcuni Sindaci liguri avessero dato il meglio di sè quanto a neo liberismo ed avventurismo, subalterni ai settori più miopi e gretti degli albergatori e dei proprietari di stabilimenti balneari, nel periodo di fine febbraio inizi marzo.
Ma ora sembra proprio che non sia imparata la lezione e che si voglia bissare, nonostante la gravità dei colpi subiti dalla Regione. Ricordiamo tutti quei maledetti giorni, la Lombardia e il Veneto si stavano incendiando, ma nessuno osava interrompere il sacro rito dei week end, con tanti turisti che grazie al bel tempo si affollavano nei bar degli stabilimenti balneari, nelle seconde case mentree frotte di anziani continuavano a gremire le pensioni della riviera.

Ciò avveniva, anche dopo che a Finale si era già manifestato tra gli ospiti di un Hotel si era verificato un caso di covid 19.

Il carrozzone non si doveva fermare. Il Governatore Toti fino ai Sindaci di centro sinistra erano uniti nel non esercitare le proprie prerogative, stabilite dalla legge in materia sanitaria per fermare questo meccanismo infernale, le sacre leggi del mercato e del profitto non potevano essere fermate. Quante lacrime sono state versate? Quanti danni economici sono stati subiti quanti posti di lavori sono stati persi e resi precari?…a causa di questo miope avventurismo. Ciò evidentemente non è bastato: la Regione è stato la capofila “degli aperturisti ad ogni costo” contro il parere di virologi e scienziati. Ma si sa, l’importante è che la Regione riapra al più presto accontentando le proprie clientele per il voto di Luglio. Così come il territorio è stato sacrificato ai palazzinari, la salute dei cittadini e dei lavoratori sarà sacrificata in nome degli interessi di alcuni imprenditori .

PCL Savona

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