Contrarietà

Regolarizzazione migranti nei campi? I leghisti liguri: “Meglio dare lavoro a disoccupati e studenti”

"Migliaia di aziende, di piccole e piccolissime imprese chiedono liquidità per riaprire e il governo pensa a regolarizzare gli immigrati"

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Regione. “La sanatoria sui lavoratori irregolari, proposta da una parte della maggioranza giallorossa e rilanciata oggi dal presidente Inps Tridico, è preoccupante. Abbiamo migliaia di aziende, di piccole e piccolissime imprese che chiedono liquidità per riaprire e il governo pensa a regolarizzare gli immigrati”.

Lo hanno dichiarato i deputati della Lega Edoardo Rixi, Flavio Di Muro, Sara Foscolo e Lorenzo Viviani in relazione alla discussione sulla possibile regolarizzazione dei braccianti.

“Pensi piuttosto, – hanno proseguito dalla Lega, – a fornire aiuti concreti a settori allo stremo come il turismo, la pesca, l’agricoltura, la floricoltura in particolare, anche studiando forme di reclutamento di forza lavoro sui territori con priorità ai disoccupati e ai giovani, magari studenti, che potrebbero dare un supporto alle proprie famiglie oggi in difficoltà”.

“Con la comunicazione folle di queste settimane e l’allestimento di traghetti per la quarantena degli immigrati, gli sbarchi sono aumentati del 400%: l’Italia non può diventare un campo profughi e gli italiani un popolo di disoccupati”, hanno concluso i deputati di Lega Liguria.

Una posizione condivisa anche dai senatori liguri della Lega Francesco Bruzzone, Paolo Ripamonti e Stefania Pucciarelli, che hanno aggiunto: “Secondo le previsioni della Commissione Europea, il tasso di disoccupazione in Italia nel 2020 sfiorerà il 12% e il governo giallorosso, con la stampella dell’Inps, pensa alla sanatoria per gli immigrati: siamo alla follia pura. Abbiamo interi sistemi produttivi che annaspano, chiedono liquidità e strumenti per reclutare, in vista delle riaperture e della ripresa delle attività, anche nuova manodopera, ad esempio gli stagionali nel turismo, nell’agricoltura, a partire dalla prossima vendemmia”.

“Invece di imbarcare nuovi poveri e disperati, i cui arrivi sono aumentati in piena emergenza Covid, del 400% vengano reintrodotti i voucher, anche per lavoro familiare per esempio per colf, baby sitter e badanti. L’Anpal faccia una ricognizione tra i percettori di reddito di cittadinanza e si dia un lavoro alle migliaia di disoccupati, presenti nel Paese, che avrebbero la possibilità di uscire dal limbo e contribuire alla ripartenza. Inoltre, anche il reddito di emergenza, a cui la maggioranza sta pensando, potrà solo essere applicato ai residenti e aprirà in modo preoccupante alla possibilità di trasformare i braccianti in assistiti”, hanno concluso.

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