Agg. ore 12.30: i problemi sembrano in gran parte risolti. Quasi tutte le farmacie riescono ad operare senza difficoltà, ma arrivano ancora segnalazioni da alcuni farmacisti su blocchi temporanei o difficoltà nel completare la procedura.
Liguria. E’ andata “liscia” per poco più di un’ora la distribuzione delle mascherine nelle farmacie. Colpa del sistema informatico che, appena il numero di richieste ha iniziato a diventare importante, è andato in tilt.
“Abbiamo iniziato ad utilizzarlo alle 7 del mattino, e fino alle 8.10 circa tutto è andato regolarmente – spiega Federico Saettone, titolare dell’omonima farmacia del centro di Savona – Poi intorno alle 8.15 si è bloccato tutto. E ora quasi sempre, quando tentiamo di scansire il tesserino sanitario, il sistema non risponde”.
Inutile, evidentemente, l’appello lanciato ieri dall’assessore alla protezione civile Giacomo Giampedrone a “non accalcarsi davanti alle farmacie“. Evidentemente in tanti questa mattina si sono presentati a ricevere gratuitamente una delle 500 mila mascherine chirurgiche destinate, in teoria, a chi non ha ricevuto quelle già inviate per posta. E così, già di buon mattino, in farmacia si è creata una lunga coda. Destinata ovviamente a diventare ancora più lunga, viste le difficoltà del sistema: “Stiamo mandando via la gente – commenta Saettone – perchè non possiamo dar loro le mascherine. Vengono, fanno la coda e noi li mandiamo via”.
Difficoltà che non riguardano naturalmente solo la farmacia Saettone: diverse segnalazioni arrivano anche dalla Riviera. “Abbiamo dovuto mandare via diverse persone, alcune molto arrabbiate” confermano anche dalla Farmacia San Michele di Albenga. I blocchi infatti, ci spiega il vicepresidente di Federfarma Genova, Giuseppe Castello, riguardano tutta la Liguria: “Stiamo lavorando per lo sblocco, ma al momento non sappiamo dare una tempistica”. Nel momento in cui scriviamo il sistema funziona “a singhiozzo”, a causa dell’alto numero di richieste da registrare. Aggiornamento ore 9.47: da qualche minuto il sistema sembra funzionare di nuovo regolarmente, almeno in alcune farmacie.
Qualche perplessità anche sul fatto che le mascherine siano gratuite per tutti: “Secondo me sarebbe stato più corretto inserire un requisito legato al reddito – commenta Saettone – questa mattina ho distribuito personalmente mascherine gratuite a persone che conosco e so per certo avere introiti per centinaia di migliaia di euro l’anno. Mi sembra francamente eccessivo. Sono persone che le mascherine avrebbero potuto tranquillamente comprarle, lasciando quelle gratuite a chi ha realmente bisogno“.
COME FUNZIONA IL SISTEMA
Da oggi, mercoledì 6 maggio, ogni residente potrà ritirare una confezione con due mascherine. Basta andare in una qualsiasi farmacia sul territorio regionale con la propria tessera sanitaria, quella che riporta il codice fiscale. Saranno ammesse le consegne per conto terzi: chi vuole prendere le mascherine anche per parenti o amici deve portare con sé tutte le tessere in originale e in cambio riceverà tante confezioni quante sono le tessere presentate, a prescindere dal nucleo familiare di appartenenza. L’unica condizione è che i richiedenti devono essere residenti in Liguria. Il sistema elettronico poi registra l’avvenuta consegna, quindi sarà impossibile andare in un’altra farmacia e ottenere altre mascherine con lo stesso codice fiscale.
La pratica in teoria dovrebbe essere piuttosto veloce: basta mostrare il codice fiscale al farmacista, che scannerizza la tessera e consegna il pacchetto. Sempre che funzioni tutto, visti i problemi di questa mattina.
Ma chi ha già ricevuto le mascherine gratuite a casa può ritirarle lo stesso in farmacia?
In teoria sì perché non c’è nulla che lo vieta e si tratta di una seconda tornata supplementare, ma la Regione invita espressamente a ragionare in maniera altruistica: “Chi le ha già trovate nella cassetta della posta, o le ha acquistate in autonomia, oppure le ha avute in dotazione sul posto di lavoro eviti di andarle a prendere – ribadisce Giampedrone -. E ancora, se uno ha dieci persone in famiglia ma escono solo in tre, lasci le altre sette confezioni a chi ne ha davvero bisogno”.
E chi invece le mascherine a casa non le ha mai ricevute?
Oltre alla possibilità di ritirarle in farmacia, sarà attiva fino a venerdì 8 maggio la casella e-mail della Regione segnalazionimascherineliguria@gmail.com per denunciare eventuali disguidi. “Ogni richiesta viene inviata alle Poste che effettuano una verifica – assicura Giampedrone -. Se effettivamente quell’indirizzo è rimasto scoperto, allora si procede alla consegna. Entro lunedì dovremmo avere terminato. In caso di furti, però, non possiamo intervenire una seconda volta. Si tratta di un reato”. Finora sono circa 4mila le richieste pervenute e 15mila le confezioni ancora disponibili per la spedizione a domicilio su un totale di 100mila messe da parte ad hoc.