“Regione Liguria è impegnata per il pieno riconoscimento della Lingua dei Segni Italiana (Lis). Auspico che, dopo la discussione odierna di una mia Interrogazione sul tema, venga quanto prima attivato durante le sedute di consiglio regionale il servizio di traduzione in Lis dei lavori dell’assemblea legislativa. Ho chiesto inoltre al presidente Toti, nella sua veste di vice-presidente della Conferenza Stato-Regioni, di farsi portavoce in quella sede della necessità di un intervento legislativo del Parlamento che riconosca la Lis quale lingua a tutti gli effetti, passo fondamentale per l’attivazione di tutta una serie di garanzie per la piena inclusione e integrazione delle persone sorde”. Lo comunica il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia, in esito alla discussione di una sua Interrogazione in consiglio.
“Ricordo che sono ancora molte – prosegue Muzio – le problematiche che le persone sorde si trovano a dover affrontare nei loro rapporti con lo Stato, la Regione e, più in generale, con gli Enti pubblici. Tra queste problematiche, oltre al mancato riconoscimento legislativo della Lis, vi sono l’assenza nei servizi pubblici, in particolare quelli sociosanitari, di interpreti che possano garantire una più agevole comunicazione tra la persona sorda e gli impiegati agli sportelli, la carenza di sottotitoli in molti programmi televisivi, compreso il telegiornale regionale della Rai, la mancanza di agevolazioni tariffarie su treni e mezzi di trasporto pubblico”.
“Su questi temi la giunta regionale ha assicurato di proseguire nel suo impegno, già concretizzatosi in questi mesi con il servizio di traduzione in Lis del punto stampa quotidiano sull’emergenza sanitaria, realizzato in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi, il cui comitato ligure ringrazio per la disponibilità e per il prezioso aiuto. Questo servizio, soprattutto nella fase più critica dell’emergenza, ha costituito un’importante forma di tutela, oltre che di informazione, per le persone non udenti”, conclude il capogruppo di Forza Italia in Regione.