Proposta

Fase 2, Ciangherotti (FI): “Messe all’aperto in stile ‘drive-in per dribblare le restrizioni governative”

"La mia non è una provocazione, ma è una chiara risposta alle rigidissime misure imposte dal governo"

Messa Mercoledì Santo

Albenga. “In che modo possono essere celebrate le messe domenicali con i fedeli ora sospese per le rigide restrizioni imposte dal Governo? Attrezzando un’area in stile «drive -in», quindi accessibile alle auto, dove è possibile cui assistere in assoluta sicurezza alla funzione religiosa, ma ciascuno a bordo della propria vettura”. L’idea è venuta al consigliere comunale di Forza Italia Eraldo Ciangherotti in attesa dei chiarimenti del governo dopo l’intervento della Cei.

“Come per il cinema drive-in, nel rispetto delle norme dettate dall’emergenza Coronavirus, è possibile partecipare agli eventi collettivi, come appunto la messa domenicale, all’aperto – dice Ciangherotti – Le location ad Albenga non mancano. Piazza Pietro Nenni si presta benissimo. Un altro luogo ideale è il parcheggio del Seminario. Creare uno spazio usufruibile in sicurezza da tutta la comunità credo sia l’ultimo dei problemi proprio perché ad Albenga gli spazi non mancano”.

Aggiunge Ciangherotti: “La mia non è una provocazione, ma è una chiara risposta alle rigidissime misure imposte dal governo in attesa di protocolli meno stringenti così come ha richiesto la Cei nei giorni scorsi. Come per il cinema, anche per la messa all’aperto il celebrante da un altare allestito su un palco in sicurezza può parlare al microfono collegato ad un impianto radiofonico. A quel punto la celebrazione potrebbe essere trasmessa via etere e i costi di gestione sarebbero sensibilmente ridotti. A differenza della messa via social, quella al drive in sarebbe sicuramente più partecipata e ci sarebbe un contatto più diretto, più umano con i fedeli. L’iniziativa d’altronde è stata sperimentata con successo all’estero con i fedeli che addirittura”.

“Durante le funzioni religiose rispondono al sacerdote con un colpo di clacson o alzando la mano durante la liturgia. L’auto, che è una sorta di prolungamento della casa, diventa lo spazio intimo che consente di partecipare anche alla messa. Il ricorso al drive in – conclude Ciangherotti – può funzionare anche per spettacoli d’intrattenimento, musica dal vivo, cinema, interventi istituzionali e perché no anche per le funzioni religiose».

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