Allarme

Finale, armato di accetta e coltello aggredisce due colleghi e dà fuoco agli uffici del porto fotogallery

Sul posto vigili del fuoco, croce bianca e verde, polizia locale e carabinieri: tre feriti, uno grave colpito da un fendente al fianco

Finale Ligure. Un incendio è stato appiccato in una palazzina nel porto di San Donato, a Finale Ligure: si tratta della struttura che ospita i marinai che gestiscono la zona portuale. Non si è trattato di un incidente, ma di un’azione volontaria scaturita da una lite tra colleghi. Un vero e proprio tentato omicidio, messo in atto da un uomo classe 1962, molto conosciuto in porto, e che ha portato al ferimento di diverse persone.

A raccontare alcuni dettagli sulla dinamica dell’accaduto, seppur molti aspetti sono ancora da chiarire, è stato il comandante della polizia locale di Finale in diretta su IVG.it, tra i primi ad intervenire sul luogo dell’accaduto. Si è trattato di una lite tra colleghi della ditta Finale Ambiente: un uomo, dopo aver ricevuto la notifica di un provvedimento disciplinare, ha dato letteralmente di matto, compiendo deliberatamente un’aggressione (un tentato omicidio) e dando poi fuoco alla struttura.

“Il fatto è avvenuto intorno alle 9,30. Un soggetto ha dato in escandescenza e ha ferito, con un coltello, almeno tre dipendenti della Finale Ambiente nel porto di Finale, – ha spiegato il comandate della municipale di Finale ai microfoni di IVG. – Si è presentato con un coltello, un’accetta ed una tanica di benzina. Quattro persone, 3 colleghi ed un esterno (un tecnico), si sono barricate in un ufficio, ma lui ha sfondato la porta con l’accetta”.

“Una volta dentro è riuscito ad accoltellare due delle quattro persone e poi ha dato fuoco alla struttura con la tanica. Al momento, per quanto riguarda i feriti: uno è rimasto intossicato in seguito all’incendio, un altro è rimasto ferito ad una mano, mentre il terzo, sicuramente il più grave, è stato colpito con un fendente al fianco. Sono stati tutti trasportati all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure”.

“Un fatto gravissimo, più grave di questo c’è solo l’omicidio. Si è trattato di un tentato omicidio, – ha dichiarato il sindaco di Finale Ligure Ugo Frascherelli. – Inoltre, è stato appiccato il fuoco in una struttura all’interno della quale erano presenti diverse persone, che non potevano nemmeno uscire dal retro perché c’erano le grate. Un atto criminale”. 

“Ci sono stati almeno tre feriti, di cui uno in gravi condizioni (l’uomo raggiunto da un fendente al fianco). Gli altri due non appaiono preoccupanti, ma sono stai portati in ospedale per accertamenti, anche per via dell’intossicazione dovuta al fumo. Una cosa davvero gravissima, da lasciare senza parole. Screzi tra colleghi ci sono in ogni luogo, ma qua stiamo parlando di qualcosa di assurdo”, ha concluso. 

Prima si sarebbe consumata la lite, ma solo a parole, quindi l’uomo si sarebbe allontanato dai colleghi per poi fare ritorno sul posto armato di accetta e coltello, mentre la tanica di benzina l’avrebbe presa da un magazzino del porto.

Sul posto sono intervenuti prontamente i vigili del fuoco, la croce bianca di Finale Ligure e la croce verde di Finalborgo, la polizia locale e i carabinieri. Sono stati proprio i militari a fermare e trarre in arresto l’uomo che ha tentato la fuga, minacciando anche il suicidio, ma senza successo.

Tra i primi ad intervenire, proprio il vicecomandante della stazione carabinieri di Finale, che, poco prima che arrivassero i pompieri, ha utilizzato un estintore da una delle finestre, evitando che una delle persone all’interno potesse essere raggiunta dalle fiamme.  

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