Coronavirus

Fase 2, arriva l’ordinanza: ecco cosa si può e non si può fare a Borghetto

Tra riaperture e divieti, ecco le regole da rispettare nel Comune rivierasco

Borghetto Veduta Panorama

Borghetto Santo Spirito. Tra riaperture e divieti, è stata firmata dal sindaco Giancarlo Canepa l’ordinanza sindacale con le nuove disposizioni in merito alla cosiddetta Fase2 dell’emergenza Coronavirus.

“È stata disposta, – si legge nel documento, – la riapertura della passerella pedonale di Capo Santo Spirito e la chiusura dei parchi pubblici comunali attrezzati ad eccezione delle aree di sgambamento cani. È fatto divieto di utilizzo delle aree gioco per bambini anche se poste al di fuori dei parchi pubblici”

“Vietato anche lo stazionamento prolungato con finalità ludiche sugli arenili dove sono invece consentite le attività sportive previste dal DPCM 26/4/2020 e dall’ordinanza del Presidente della Regione Liguria n. 25 del 03/5/2020 e dove sono altresì consentite le attività lavorative autorizzate e, solo per i residenti in Liguria, per le finalità di cui al punto 18 dell’ordinanza regionale nr. 25/2020”.

“È, inoltre, previsto l’obbligo di utilizzo delle mascherine per tutte le persone, ogniqualvolta si rechino fuori dall’abitazione portandosi in spazi chiusi – pubblici e privati aperti al pubblico (a titolo esemplificativo e non esaustivo: supermercati, negozi, banche, uff. postale, servizi comunali ecc….) oltre che nei mercati all’aperto e sui mezzi di trasporto pubblico locale, nei servizi non di linea, taxi e noleggio con conducente che devono adottare tutte le misure precauzionali consentite e adeguate a proteggere sé stessi e gli altri dal contagio, utilizzando la mascherina (le disposizioni non si applicano alle persone che non tollerino l’utilizzo delle mascherine a causa di particolari condizioni psicofisiche attestate da specifica certificazione medica); obbligo esteso anche  all’interno dei cimiteri”.

“L’accesso alle attività commerciali al dettaglio, al fine di limitare al massimo la concentrazione di persone, è consentito ad un solo componente per nucleo familiare, fatta eccezione per la necessità di recare con sé minori, disabili o anziani. In ogni attività sociale esterna deve comunque essere mantenuta la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro”.

“In caso di utilizzo delle panchine e delle restanti sedute collocate sul territorio comunale, per la durata strettamente necessaria al riposo dall’affaticamento da deambulazione, devono essere rispettate tutte le disposizioni previste ed in particolare il distanziamento personale”.

“Il personale dipendente di ogni attività, compreso quello del Comune, nell’orario di lavoro/servizio, deve adottare tutte le misure precauzionali consentite e adeguate a proteggere sé stesso e gli altri dal contagio, gli opportuni Dpi, l’uso di guanti dove prescritto, oltre ad effettuare costantemente l’igiene delle mani attraverso idonei mezzi detergenti (gel disinfettanti)”.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.