Pietra Ligure. L’ex Mios dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure al centro del Consiglio comunale: la struttura ospedaliera, chiusa da tempo, già oggetto di polemiche e scontri tra maggioranza e opposizione per la sua riattivazione in seguito all’emergenza sanitaria del coronavirus, ha visto una mozione della minoranza sulla quale non è mancata la bagarre.
Dopo la sua presentazione, la maggioranza ha invece presentato un emendamento, che ha cambiato alcuni aspetti della mozione consiliare: dopo una breve pausa, è stato redatto un ordine del giorno che è stato condiviso da entrambe le parti, che ha l’obiettivo di chiedere ufficialmente alla Regione Liguria la riattivazione del padiglione e ripristinarne la funzionalità a livello sanitario.
All’inizio dei casi di Covid-19 l’assessore regionale Sonia Viale e la stessa Asl 2 savonese avevano respinto le richieste arrivate dalla stessa amministrazione comunale e spinte da molti operatori sanitari del nosocomio pietrese, per ragioni tecniche e di costi.
Ma la discussione è proseguita, fino alla mozione presentata questa sera nel corso del parlamentino pietrese. Il consigliere delegato alla sanità Giovanni Liscio: “Sia il sindaco sia il sottoscritto ci siamo attivati per fare in modo che l’Asl prendesse in considerazione la riapertura dell’ex Mios in tempi certi. Istanze a cui non sono state date risposte adeguate, con la volontà contraria della stessa Asl e della Regione”.
“Anche in commissione regionale sanità la risposta è stata negativa per motivi tecnici (assessore Viale)”.
Il sindaco Luigi De Vincenzi ha evidenziato: “Il Santa Corona ancora oggi viene considerato qualcosa di “anomalo”… Mi dispiace che sia nata una polemica su qualcosa che condividiamo, tuttavia questa mozione va ricondotta nei termini giusti e opportuni. L’emendamento presentato dalla maggioranza sottolinea quello che abbiamo fatto in questi due mesi come amministrazione comunale, considerando le nostre competenze istituzionali”.
Nel documento arrivato all’esame dei consiglieri comunali si chiede formalmente alla Regione Liguria la riattivazione del padiglione che era stato indirizzato negli anni precedenti proprio alla cura delle malattie infettive, di provvedere ad un suo ripristino funzionale in relazione all’emergenza sanitaria, che torni ad essere punto di riferimento per il trattamento dei pazienti.