Lettera al direttore

Lettera

Diventare insegnante di sostegno al tempo del Coronavirus: il racconto di Chiara

Si è concluso pochi giorni fa il Corso di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità IV edizione

Scuola a distanza

Si è concluso pochi giorni fa  Il Corso di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità IV edizione a.a. 2018/2019, travolto inaspettatamente anch’esso dalla didattica a distanza e per la prima volta lauree on line. 

Le preselettive sono cominciate un anno fa, migliaia i candidati, poche centinaia ad aver passato tutti gli step della selezione ed aver avuto la possibilità di accingersi in questo lungo percorso assieme all’ “aquila bianca”, il professor Angelo Bedin (Università di Genova) .

Solo chi ha avuto la possibilità d’intraprendere questo cammino può veramente capire cosa voglia dire: orari massacranti, spostamenti da ogni parte della Liguria per raggiungere il campus, sabati e domeniche, tempo tolto alle famiglie ed al lavoro. 

Quando si comincia un nuovo percorso sei entusiasta della novità, vuoi imparare cose nuove, vuoi conoscere quella ricetta che ti aiuterà in mezzo ai banchi di scuola con i tuoi piccoli alunni, vuoi conoscere persone nuove, ma poco dopo comincia la salita, la fatica. E pensi di non farcela: lo zaino pesa e ti viene voglia di mollare, ma c’è chi ti supporta e ti sussurra non mollare, sei quasi arrivata. 

E quando finalmente arrivi in cima alla vetta: ti guardi indietro e pensi a come hai fatto ad arrivare fino a lì. Ti giri con fatica e vedi il panorama, rimani senza fiato per la bellezza che ti si presenta davanti: sei stanca, ma felice. Felice di aver aggiunto un nuovo pezzo al tuo zaino: un bagaglio fatto di sorrisi, sguardi , pianti, risate ed hai la consapevolezza che quella ricetta che tanto volevi all’inizio non esiste. Esisti tu , il tuo cammino, la tua creatività, il tuo bagaglio di vita, i racconti, le condivisioni avute con gli altri  e sei certa che tutto questo ti basterà con i tuoi piccoli alunni. 

Se si cerca cos’è l’insegnante di sostegno su Wikipedia si può trovare che è un docente specializzato che viene assegnato alla classe dove è presente un alunno disabile con lo scopo di favorirne l’inclusione. Bhé per esperienza personale posso affermare che è ben altro: l’insegnante di sostegno è l’insegnante della classe come tutte le altre docenti del team, che cresce con la classe, che cerca strategie per accompagnare i propri alunni alla conoscenza di sé, ai propri limiti, ai propri pregi e gli insegna come usarli.

E anche in questo momento così delicato della didattica a distanza, l’insegnante di sostegno, continua a fare il suo lavoro con dedizione e speranza. Si è parlato poco in questo momento dei bambini che sono a casa costretti a stare davanti ad un pc per comunicare con gli altri  e per apprendere cose nuove.

Devono interiorizzare ritmi nuovi, orari nuovi, regole nuove: accendi il microfono, spegni il microfono, la telecamera , hai caricato i compiti? Devono confortarli prima delle lezioni quando non si vogliono collegare perché magari non hanno dormito bene di notte o semplicemente perché sono stanchi.

E tutti quei bambini che erano riusciti con fatica ad interiorizzare regole sociali in presenza e che facevano fatica a socializzare con gli altri? Ma che hanno un gran bisogno degli altri? Come si possono sentire adesso ? Si sono trovati a dover affrontare questa situazione senza un abbraccio o una mano sulla spalla , hanno dovuto capire il perché non possono andare a scuola , stare con i propri compagni e con le proprie maestre.

Questi bambini sono i nostri angeli invisibili, nessuno li ha presi in considerazione veramente. Ogni corso fatto ti lascia il segno, indelebile e indimenticabile. Buon viaggio a tutti i miei compagni di corso perché il nostro viaggio non finisce, continua sempre.

Grazie ai professori: Filippo Nurra, Angelo Bedin, Chiara Milazzo, Simonetta Lumachi, Giovanni Ricci, Lucia Ferlino, Antonio Consorti, Mariagrazia Breda, Alessandro Clavarino, Samantha Armani , Pier Giorgio Semboloni, Luca Magani, Luca Pino, Luca Maria Lenti , Paola Faorlin, Giuliano Govigli, Francesca Colao, Mirabelli, Alberta Alcetti , Betty Ranzi, Marta Barbieri ,Consuelo Lanzara,  Elena Cocchi, Giovanni Gandini, Giovanni Bataloni, Marzia Calcagno , Irene Pozzar 

Ma soprattutto ai miei compagni di viaggio: Giuseppina Giusti, Camilla Buonamico, Alice Di Quinzio, Annalisa Abruzzese, Angelo Provenzano, Paola Bottaro, Flavia Beretta, Paola Galletti, Daniela Tripolino, Simona Bonino, Adriana Calafato, Alessia Olmo, Anna Totaro, Ambra Bardini, Antonia Visconti, Barbara Vacca, Candida D’Arco, Chiara Rembado, Cosimina Bencardino, Cinzia Putarelli, Valentina Greco, Cristina Timesto, Donatella Massa, Elia Garone, Elisa Bonsignorio, Francesca Gazzano, Francesca Bruno, Francesca Pizzani, Francesca Repetto, Domenica Ciuffi, Natascha Lacqua, Paola Marino, Paola Pelazza, Patrizia Lanteri. 

Chiara Perato

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.