Finale Ligure. Un Consiglio comunale quello di Finale Ligure dove oggi non sono mancate polemiche e scontri tra maggioranza e minoranza. A tenere banco la vicenda dei verbali trascritti a penna e non in videoscrittura, nella quale è stata protagonista la consigliere di opposizione Tiziana Cileto. Un insolito episodio, infatti, ha caratterizzato la seduta di oggi: in apertura del parlamentino finalese, Tiziana Cileto del gruppo “PerFinale” ha comunicato di aver ricevuto una nota di diffida e costituzione in mora da parte del legale della segretaria comunale, Isabella Cerisola.
La consigliere Cileto, nell’ultimo Consiglio comunale, aveva contestato la redazione manuale del verbale della commissione da lei presieduta, invocando il ritorno alla consueta modalità in videoscrittura. La segretaria comunale, autrice del verbale, ha evidentemente accusato il colpo e si è rivolta all’avvocato. La consigliere Cileto ha lamentato un grave pregiudizio alla sua libertà di espressione, garantito dalla Costituzione.
La seduta è stata sospesa per qualche minuto.
La definizione nello Statuto di Antisemitismo è stata invece rinviata alla prossima seduta consiliare, in quanto la maggioranza ha chiesto di aggiungere un paragrafo al testo che era stato definito, una aggiunta che sarà messa a punto in commissione e che prevede un ampliamento contro il razzismo in generale e altre forme di discriminazione.
E poi la vicenda delle installazioni 5G: se il sindaco e la maggioranza hanno ribadito un sì alle antenne 4G, per quelle di nuova generazione, da tempo al centro di proteste da parte di comitati e associazioni ambientaliste per i possibili danni alla salute, è stata decisa una moratoria per il territorio comunale finalese.
Nell’ambito del parlamentino odierno sono state poi approvate quattro pratiche urbanistiche e la modifica del regolamento edilizio con nuovi aggiornamenti tecnici e normativi.