Compleanno

Bellezze naturalistiche e preziosi reperti archeologici: Toirano celebra i 70 anni della scoperta della Grotta della Bàsura

E' la più spettacolare del complesso carsico delle Grotte di Toirano: unisce la bellezza naturalistica all’importanza archeologica

Grotte Toirano Basura

Toirano. Oggi, giovedì 28 maggio 2020, ricorrono i 70 anni della scoperta della Grotta della Bàsura a Toirano. La Grotta della Bàsura, nota sin dal secolo scorso, è la più spettacolare del complesso carsico delle Grotte di Toirano: unisce la bellezza naturalistica all’importanza archeologica.

Scoperta Grotte Toirano

Il 28 maggio 1950 alcuni toiranesi appassionati di speleologia scoprirono una serie di sale interne che seguono un percorso di circa 450 metri, meravigliose per la ricchezza e la varietà di concrezioni naturali.

Nella grotta trovò rifugio per millenni l’orso delle caverne (Ursus spelaeus), che vi si recava per trascorrervi il letargo; la sua presenza è attestata da un gran numero di resti ossei, da impronte di zampe sul suolo e dalle tracce di unghiate sulle pareti. Le recenti datazioni al carbonio 14 hanno dimostrato che l’orso delle caverne frequentò la grotta tra i 50 mila e i 24 mila anni fa.

Di particolare interesse sono le testimonianze riferibili all’uomo preistorico, recentemente datate a circa 14.400 anni fa e riferibili a uomini del Paleolitico superiore, popolazioni nomadi che si dedicavano alla caccia e alla raccolta e che probabilmente visitarono la grotta in un’unica esplorazione. Lungo il percorso turistico è possibile vedere le orme di piedi, mani e ginocchia lasciate da questi visitatori preistorici. Recenti studi hanno permesso di riconoscere la presenza in grotta di un piccolo gruppo composto da due adulti e tre bambini (uno dei quali sotto i 3 anni di età) e di attestare la prima camminata carponi fossile registrata a livello mondiale.

La maggior parte delle testimonianze umane si concentra nella Sala dei Misteri: qui accanto alle orme troviamo centinaia di segni di carbone lasciati dalle torce di questi primi esploratori ma anche tracciati di dita impresse sull’argilla e le famose pallottole di argilla aderenti alla parete di fondo.

Riaperta dopo 25 anni la

Solo nel 1960 gli scopritori abbatterono l’ultimo diaframma calcareo e scoprirono la sala terminale della Grotta della Bàsura. Da qui il percorso prosegue scavato in una grandiosa colata di alabastro, all’interno di imponenti ambienti ricchi di concrezioni mammellonari (detto “antro di Cibele”).

“Purtroppo a causa dell’emergenza Covid 19 le grotte sono state costrette alla chiusura temporanea, così come sono stati sospesi i festeggiamenti e tutte le iniziative previste per celebrare questo importantissimo anniversario – spiegano dal Comune di Toirano – Di fatto si tratta solo di traslare le celebrazioni di un anno. Nel frattempo però, complici le contromisure per il contenimento dell’emergenza, abbiamo pensato di proseguire con un paio di progetti che avevamo in essere, sia attraverso la collaborazione con le scuole primaria e secondaria di Toirano, sia con l’aiuto dell’associazione Varatella Lab: si tratta di due piccoli video montati, il primo utilizzando testi, disegni e locandine realizzati dai ragazzi delle scuole, il secondo utilizzando immagini e video di repertorio con lo scopo di celebrare e riportare alla memoria dei toiranesi questa importante data in un momento storico unico che rimarrà impresso nelle nostre menti per sempre”.

I video saranno visibili sulla pagine facebook del Comune di Toirano, delle Grotte e sul sito istituzionale del Comune.

Le Grotte di Toirano riapriranno al pubblico lunedì 1 giugno: “Vi aspettiamo per raccontarvi lungo 70 anni di storia in 70 minuti di magia”.

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