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Area di crisi complessa, rifinanziato con 12 mln il bando Invitalia. Benveduti: “Vittoria del territorio, più di 100 nuovi occupati”

"Come Regione attiveremo prossimamente un nuovo bando da 3 milioni di euro, dedicato alle infrastrutture di ricerca"

Benveduti Cairo area di crisi complessa

Regione. In merito all’area di crisi industriale complessa (L.181/89), è stato approvato dalla decima commissione permanente su industria, commercio, turismo del Senato il rifinanziamento del plafond da 20 milioni di euro destinato alla Liguria, con ulteriori 12 milioni di euro.

Cifra che consentirà il soddisfacimento di tutte le domande ammissibili. “Rilanciare un’area, come quella della Val Bormida e del savonese, che ha subito negli ultimi dieci anni la perdita di molti posti di lavoro per effetto della chiusura di grandi gruppi industriali, era l’obiettivo alle origini del riconoscimento della complessità dell’area, per far sì che venisse garantita l’attivazione di risorse e di strumenti sinergici utili a favorire e sostenere la riconversione e la riqualificazione, oltre la crescita occupazionale.

E anche grazie all’impegno strappato dal precedente governo, rispettato dal ministro Patuanelli, siamo riusciti a ottenere ulteriori 12 milioni di euro per il territorio savonese. Nuove risorse che consentiranno l’accoglimento di tutte le domande ammissibili del bando Invitalia, con ricadute occupazionali superiori alle cento unità lavorative” sottolinea l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti.

“Una vittoria ottenuta grazie all’estenuante lavoro del senatore Ripamonti – aggiunge l’assessore – che ha degnamente rappresentato le istanze del territorio a Roma, forte anche dei dati che vedono a Savona il più grande successo in tema di richieste di agevolazione (66 milioni di euro di contributi richiesti per 107 milioni di investimento), come più volte sottolineato dalla stessa Invitalia. In un momento drammatico per il Paese, un segnale forte e diretto è arrivato anche da Regione Liguria, che ha stanziato contributi a fondo perduto e finanziamenti in grado di soddisfare questa vitalità del territorio. Testimoniata in particolare modo dal bando da 12,5 milioni di euro per le attività produttive, che ha coinvolto 62 realtà, con richieste superiori ai 32 milioni. Ringrazio a questo proposito gli uffici del Dipartimento dello Sviluppo economico e di Filse, che stanno velocizzando le attività di istruttoria, pur nelle difficoltà legate alle note vicende sanitarie”.

“Come Regione, inoltre, vorrei ricordare che attiveremo prossimamente un nuovo bando da 3 milioni di euro, dedicato alle infrastrutture di ricerca. Un’ulteriore misura che segue i 16 milioni già messi in campo dai precedenti strumenti dedicati all’area di crisi industriale complessa savonese” conclude Benveduti.

Così, invece, i consiglieri regionali del PD ligure Giovanni Lunardon e Mauro Righello e i parlamentari democratici Franco Vazio e Vito Vattuone: “Altri 12 milioni di euro in arrivo a Savona per il rifinanziamento dell’Area di crisi complessa. Con il via libera della X Commissione Permanente Industria, Commercio, Turismo del Senato, la maggioranza di Governo stanzia nuove risorse per rilanciare il savonese e la Val Bormida. Un’altra promessa mantenuta, che in questo momento di grave crisi economica accentuata dall’epidemia Covid-19, rappresenta senza dubbio un intervento fondamentale per il rilancio del tessuto sociale ed economico savonese”.

“Il riconoscimento di Savona quale Area di crisi complessa – spiegano – è frutto di un’idea e del lavoro dei Governi di centrosinistra attraverso Invitalia, l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, che ha come obiettivo creare nuovi posti di lavoro: un impegno che è stato rinnovato e che è approdato a questo ulteriore finanziamento”.

“La maggioranza di cui fa parte il Partito Democratico è stata di parola, adesso ci aspettiamo che anche la Regione Liguria faccia la sua parte, affinché queste risorse rilancino l’occupazione e lo sviluppo del savonese e della Val Bormida. Chiediamo nello specifico alla Giunta ligure e all’assessore Benvenduti di attivare le politiche attive del lavoro sul savonese – per le quali il Governo ha messo a disposizione 2,7 milioni di euro – dando finalmente attuazione a un percorso formativo finalizzata a dare una risposta a circa 5000 lavoratori in attesa di ottenere un’occupazione stabile” concludono.

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