Mappa virtuale

Andare in spiaggia, ecco dove puoi farlo e dove no in provincia di Savona

Tra riaperture pressoché totali e chiusure "senza appelli", c'è chi autorizza solo transito, attività motoria e sport: la "mappa virtuale"

Savona. Passa il tempo e la Riviera è già pronta a salutare la primavera per dare il benvenuto all’estate. La stagione balneare partirà ufficialmente il prossimo 3 giugno, ma lo farà in mezzo a numerose incognite: dalla riapertura delle Regioni (forse proprio dal prossimo 3 giugno) alle regole in vigore in ogni singolo Comune.

Ma non vi è dubbio sul fatto che, complici le temperature tipicamente estive registrate già in questi giorni, in particolare nel weekend appena trascorso, l’attenzione di cittadini e potenziali turisti sia tutta concentrata sulle spiagge, con domande che, fino all’anno scorso sarebbero sembrate assurde, ma che oggi sono diventate quasi un tormentone. Tra regole, disposizioni e iniziative dei singoli enti: “In quale Comune posso o non posso accedere all’arenile? Posso transitare e fare sport, ma la tintarella sull’asciugamano? Le spiagge private si sono attrezzate? Riaprono oppure no?”.

E IVG.it ha deciso di provare a rispondere, fotografando l’attuale situazione della nostra Riviera. Va specificato, però, che le informazioni, divise per singoli enti, che trovate in questo articolo, rappresentano sì una sorta di mappa virtuale, ma derivata dalle norme che sono in vigore nel momento in cui scriviamo. Disposizioni che, come annunciato da diversi primi cittadini, potrebbero subire modifiche importanti già a partire dai prossimi giorni.

ANDORA. Ad Andora è possibile accedere alle spiagge, ma solo per il transito, l’attività motoria e sportiva. Vietata, almeno per ora, la sosta e, conseguentemente, anche la classica “tintarella”. Ma il sindaco Demichelis e la sua giunta stanno valutando in queste ore un nuovo provvedimento, che potrebbe aprire anche alla sosta già a partire da questo fine settimana o, al massimo, dalla prossima. Discorso identico per gli stabilimenti privati, molti dei quali già pronti per la riapertura, ma che attendono di conoscere le novità sulla riapertura dei confini regionali, quantomai vitale per il turismo.

LAIGUEGLIA. Anche a Laigueglia la spiaggia si può percorrere e può essere “teatro” di attività motoria e pratiche sportive. Ma le soste sono ancora off limits. Per quanto riguarda, invece, i Bagni Marini, la volontà della stragrande maggioranza sarebbe orientata verso la riapertura a partire dal weekend del 6 e 7 giugno.

ALASSIO. Discorso diverso per Alassio, dove il mantra è: distanziamento sociale e mascherina (quest’ultima solo se non si riesce a rispettare la distanza); sì alle soste, ma singole o con conviventi-congiunti, e no agli assembramenti. Tramite un’ordinanza le spiagge alassine sono state di fatto equiparate ai parchi pubblici, consentendo, oltre al passaggio, al bagno e all’attività sportiva, anche la sosta sugli arenili (già domenica scorsa, 24 maggio, i primi bagnanti hanno iniziato a ripopolare la spiaggia di Alassio). 

ALBENGA. Almeno fino al 2 giugno, ad Albenga sono invece consentiti il transito, l’attività motoria e l’attività sportiva, ma vige ancora il divieto di sosta sugli arenili. Permesso di aprire e lavorare concesso a chi pratica Elioterapia, mentre gli stabilimenti balneari sono al lavoro e l’idea sarebbe quella di farsi trovare pronti e aprire il prossimo 3 giugno. Questa mattina il sindaco Riccardo Tomatis e l’assessore Mauro Vannucci hanno effettuato una serie di sopralluoghi sul lungomare (foto sotto) per valutare e vagliare alcune possibili soluzioni per la gestione delle spiagge libere: “Ad Albenga sono molte, alcune piccole ed altre molto ampie – spiegano – spesso non hanno un singolo accesso facile da monitorare. Servirà una valutazione accurata volta ad adottare, uno o più sistemi per garantire la sicurezza degli utenti”.

Generica

CERIALE. E’ attesa per domani un’ordinanza del sindaco Luigi Romano sulla regolamentazione delle spiagge libere fino al 15 giugno. “Come altre amministrazioni stiamo cercando di capire la gestione delle spiagge libere, il contingentamento degli accessi, una regolamentazione che possa essere rispettosa della salute pubblica” fanno sapere dal Comune. Ad ora sono aperte e si può andare rispettando il distanziamento sociale. Quanto agli stabilimenti balneari nessuno ancora aperto, ma sono al lavoro per preparare la stagione estiva nel pieno rispetto delle norme e disposizioni anti-Covid.

BORGHETTO. A Borghetto, la “novità” è arrivata ieri. Il sindaco Giancarlo Canepa ha firmato un’ordinanza che, oltre a transito, attività motoria e sportiva, consente anche la sosta sugli arenili di Borghetto. Sì alla “tintarella”, dunque, e le spiagge saranno dotate di adeguata cartellonistica ma, secondo il principio del tassativo divieto di assembramento, saranno aumentate le multe per i trasgressori: la sanzione minima sale ora a 200 euro. Per quanto riguarda i bagni marini, invece, l’orientamento collettivo sarebbe quello di aprire nel weekend del 13 e 14 giugno.

LOANO. Qui le spiagge libere sono aperte, con l’ovvia necessità di rispettare le classiche precauzioni anticontagio. E anche qualche stabilimento balneare ha già iniziato l’attività, sebbene la maggior parte siano ancora impegnati nei lavori di sistemazione.

PIETRA LIGURE. Ad oggi sulle spiagge libere è consentita l’attività motoria ma non lo stazionamento. Le amministrazioni di quest’area sono in contatto per adottare nei prossimi giorni soluzioni unitarie. Alcuni stabilimenti sono già aperti, gli altri lo faranno il 3 giugno.

BORGIO. Borgio Verezzi è allineata con Alassio e con le new entries (se così le possiamo chiamare) Borghetto e Noli. Nel comune rivierasco, infatti, sono concessi transito, attività motoria e sportiva, ma anche le soste sull’arenile dove, mantenendo il rispetto della distanza sociale, si può dunque prendere il sole liberamente. Le spiagge sono già state dotate di apposita cartellonistica riportante tutte le regole da rispettare, ma non solo. Come si evince dall’immagine (qui sotto), in base alla metratura delle diverse posizioni di arenili, è anche già stato calcolato e riportato il numero massimo di presenze consentite (ad esempio, in foto, 100 persone). Per quanto riguarda, infine, le 14 spiagge private di Borgio (ormai pronte) apriranno a partire dal 3 giugno.

spiaggia Borgio Coronavirus Fase 2

FINALE LIGURE. A Finale Ligure è arrivato il via libera per l’accesso alle spiagge libere, con la possibilità di permanenza sull’arenile libero per sdraiarsi a prendere il sole, chiacchierare seduti sulla spiaggia e fare il bagno in mare.

NOLI. Alcune zone delle spiagge libere sono aperte: la relativa ordinanza è stata firmata ieri. Stabilimenti balneari, invece, ancora chiusi almeno fino al 3 giugno.

SPOTORNO. Il Comune ha ricevuto da alcuni stabilimenti balneari la richiesta di poter aprire già questo weekend (30 e 31 maggio) e l’amministrazione è al lavoro per mettere a punto un’ordinanza ad hoc. Per le libere, invece, il discorso va più a rilento: l’ordinanza in vigore oggi prevede il divieto di stazionamento; transito consentito per andare in mare a fare attività motoria. “Spotorno, – fanno sapere dal Comune, – sta lavorando ad un progetto in 3 fasi, con apertura entro il 10 giugno. Allestimento ‘alla francese’ con isolette da 10 mq delimitate da paletti e corde a cura dal Comune. Parallelamente ci muoviamo con tutto il Golfo dell’Isola per adottare l’app proposta dai ragazzi del Progetto SmartBeach. Se il costo sarà sostenibile lo pagheremo direttamente noi, anche per gli stabilimenti balneari, come forma di aiuto”.

BERGEGGI. A Bergeggi, invece, libere totalmente chiuse, almeno per ora, per transito e stazionamento. Gli stabilimenti privati, invece, salvo controindicazioni, apriranno il prossimo 3 giugno.

VADO LIGURE. La dicitura “closed” fa da padrone anche a Vado Ligure dove, come nel caso di Bergeggi, almeno per il momento, sono vietati transito e stazionamento. Sempre per i tratti liberi il Comune attende, nei prossimi giorni, di conoscere le decisioni dell’Autorità di Sistema Portuale, che è proprietaria dell’arenile. Restano chiusi anche gli stabilimenti privati. Senza usare giri di parole, fino a nuove disposizioni, per ora non c’è nessun posto dove andare in spiaggia.

SAVONA. Nel capoluogo è in vigore una ordinanza di chiusura delle spiagge libere, che consente solo il transito per gli sport acquatici come da ordinanza regionale. Il divieto resterà in vigore fino alla predisposizione delle misure anticontagio (che però, come a Vado Ligure, competono all’Autorità Portuale che è proprietaria dell’arenile: le linee guida dovrebbero essere comunicate domani nel corso di un incontro tra Comune e AdSP). Stabilimenti tutti chiusi, apriranno tra il 3 e il 5 giugno.

ALBISSOLA MARINA. Sulle spiagge libere di Albissola Marina consentito il transito, unito all’attività motoria e sportiva, ma divieto di stazionamento. Come in altri Comuni, qualche stabilimento è stato autorizzato a praticare Elioterapia, ma la stagione vera e propria, ovvero le aperture effettive, ci saranno a partire dal 3 giugno.

ALBISOLA SUPERIORE. Anche ad Albisola Superiore consentito il transito, unito all’attività motoria e sportiva, ma divieto di stazionamento sulle spiagge libere. Nessuno stabilimento ancora attivo: apriranno il 3 giugno.

CELLE LIGURE. In aggiornamento

VARAZZE. A Varazze sono consentiti il transito, l’attività motoria e l’attività sportiva, ma vige ancora il divieto di sosta sugli arenili. “Provvederemo, inoltre, – fanno sapere dal Comune, – all’estensione delle libere attrezzate al 70% (prima erano il 50%). Faremo convenzioni con bagni marini e associazioni del territorio per accesso controllato e assegnazione posti. Il problema lo avremo sulle scogliere: mentre in centro città riusciamo a fare un minimo di presidio, sugli scogli sarà più difficile. Tenteremo di fare il possibile con attività informative e vigilanza della polizia locale”. Alcuni privati hanno già aperto, ma solo per attività elioterapica: quindi si può prendere il sole in alcun stabilimenti e fare il bagno ovunque, ma accedendo dalle libere.

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