Albenga. “Finalmente, dopo l’ennesima rissa in viale Pontelungo, all’angolo con via Papa Giovanni XXIII, avvenuta martedì scorso, con protagonista un gruppo di extracomunitari, peraltro armato, anche l’assessore alla polizia municipale Mauro Vannucci, sbugiardando il suo sindaco, ha preso atto della necessità di ascoltare i cittadini che, ormai da tempo, lamentano il dilagare di risse e di spaccio in varie zone della città e di potenziare i controlli su tutto il territorio comunale, anche con l’intervento della polizia municipale”.
Roberto Tomatis, consigliere comunale della Lega, torna a puntare il dito contro il sindaco Riccardo Tomatis colpevole, secondo lui, di aver continuato “a ignorare i gravi problemi di ordine pubblico che da mesi si registrano in città e che, durante il lockdown, conseguente all’emergenza Covid-19, sono dilagati al punto da far registrare in città quasi esclusivamente la presenza di gruppi di extracomunitari che, ignari delle disposizioni ministeriali conseguenti alla pandemia da coronavirus, bivaccavano ad ogni ora del giorno e della notte”.
“«Una situazione inaccettabile che ha fatto registrare un aumento esponenziale di segnalazioni di cittadini, stanchi di dover vivere in una città dove si lascia libero sfogo ai delinquenti – sottolinea il consigliere Tomatis – mettendo a rischio la pubblica sicurezza e creando un ulteriore stato di incertezza al punto che molta gente ha paura anche ad uscire di casa, soprattutto la sera. E’ incredibile che il sindaco Tomatis affermi di essere deluso dei giovani ragazzi di Albenga che di sera si recano in Piazza delle Erbe ed in tutto il centro storico, mentre non si ritiene deluso di tutto l’ordine pubblico della città. Lo vedi presenziare da semi sceriffo senza pistola nel centro storico bacchettando i giovani, ma perchè non va a fare la stessa cosa magari in Viale Pontelungo? Anche alle prime ore della sera? Ve lo dico io perché lì non ci va, perché ha paura! Vergogna”.
“Il sindaco e la sua amministrazione, nonostante conoscano perfettamente le zone dove lo spaccio e il disordine dilagano, minacciando anche ragazzini minorenni, continuano imperterriti a nascondere la testa sotto la sabbia invece di disporre controlli e azioni mirate a riportare un po’ di ordine e di sicurezza. La disponibilità all’ascolto dichiarata dall’assessore Vannucci a mezzo stampa mi conforta e l’accolgo come un segnale di speranza. Chissà che anche il sindaco si possa svegliare dal suo torpore e possa prendere le redini in mano, per una volta, alla guida di questa città che da tempo chiede più ordine e maggiore sicurezza” conclude Roberto Tomatis.