Albenga. “Solitamente avevamo 40 coperti, adesso ne abbiamo una trentina. Aspettiamo ancora gli aiuti dello Stato, ma siamo pronti a ripartire in piena sicurezza”. Potrebbe essere riassunta così, con le parole di un ristoratore ingauno, la posizione di molti commercianti del centro storico di Albenga, che da ieri hanno riaperto i battenti dopo due mesi di lockdown.
Questa mattina IVG.it ha realizzato un tour nel centro storico albenganese per scoprire gli umori dei commercianti che hanno deciso di riaprire. In generale a prevalere è l’ottimismo, ma non mancano le incertezze (soprattutto economiche) dettate da un periodo di blocco totale degli affari, con accuse – più o meno velate – per la mancanza di fondi a sostegno delle imprese da parte dello Stato.
“Abbiamo subito un grave perdita economica – spiega il titolare della pescheria “Pinto”, nel centro storico di Albenga, rimasta aperta anche durante il lockdown – ora con le varie riaperture vediamo che qualcuno in giro inizia ad esserci e speriamo quindi in un miglioramento”. Ed effettivamente il centro storico di Albenga – dopo due mesi spettrali – appare oggi più animato. Le luci accese degli esercizi commerciali simboleggiano la voglia della città di tornare alla normalità: “Stiamo ripartendo bene – spiega la titolare di una ferramenta – i clienti stanno tornando”.
Il centro storico si è contraddistinto anche per la forte solidarietà tra le varie attività, che hanno cercato di fare quadrato in un momento particolarmente difficile per tutti i vari esercizi: “C’è stata una bella unione tra di noi – spiega Angelo, titolare dello storico locale del centro storico ‘Il Candidato’ – ristoranti, pizzerie e bar si sono supportati l’uno con l’altro e questa è sicuramente una bella notizia”.
Insomma, tra incertezze e paure, entusiasmo e speranze, anche Albenga è pronta a ripartire.