Proposte

Albenga, Italia Viva: “Un contributo per l’affitto e uno ‘sconto’ sulla Tari per aiutare gli esercenti”

Dal consigliere Vincenzo Munì

Albenga - veduta aerea

Albenga. Vincenzo Munì, consigliere comunale di Italia Viva ad Albenga e delegato a informatica e digitalizzazione e fondi europei, lancia “alcune proposte per il sostegno all’economia cittadina ingauna”.

“Quella che prende il via in queste ore, dopo settimane di lockdown forzato, è sicuramente una fase nuova, una fase in cui tutti noi siamo chiamati ad una maggiore responsabilità e all’utilizzo del buon senso, per riprenderci le nostre libertà e per continuare contemporaneamente a contenere il contagio. Si tratta soprattutto di una fase di ripartenza per molte attività economiche fin qui chiuse, con tutte le incognite di una situazione così complessa. Sappiamo infatti quanto l’emergenza coronavirus abbia pesato anche sul tessuto economico nazionale e sappiamo tutti quanto la ripartenza della nostra economia cittadina, passi inevitabilmente dal tessuto imprenditoriale, unico in grado di generare ricchezza e posti di lavoro”.

“Escludendo propaganda e populismo che non ci appartengono e proseguendo sulla linea fin qui intrapresa dall’amministrazione Tomatis, di aiuto alla cittadinanza e di salvaguardia economica dell’ente comunale, linea ottimamente illustrata dall’assessore Pelosi durante l’ultimo consiglio comunale, riteniamo quindi fondamentale adesso indirizzare i nostri sforzi amministrativi a sostegno di negozi ed attività commerciali, con la creazione di contributi ed interventi sulla tassazione locale, capaci di generare un po’ di ristoro e dare una maggiore fiducia nella ripresa. Grazie ai fondi previsti dall’ultimo Dpcm per gli enti locali e magari attraverso una riparametrazione dei capitoli di spesa dei vari assessorati, si potrebbe erogare, per chi ne facesse richiesta e a fronte di dovuti parametri, un ‘Contributo per l’Affitto’. Contemporaneamente un altro intervento con il quale si potrebbero sostenere le attività economiche potrebbe essere l’eliminazione della quota Tari relativa ad i mesi di chiusura delle attività stesse, confrontandosi con la SAT per la revisione del costo complessivo del servizio”.

“Come Italia Viva, riteniamo indispensabile agire quindi a sostegno delle categorie produttive e per questo ci faremo portatori delle loro istanze in Comune, sicuri di trovare insieme all’amministrazione e confrontandoci con le varie associazioni di categoria, le migliori soluzioni per sostenere la ripresa economica della città”.

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