Affondo

Albenga, Ciangherotti (FI): “Amministrazione in letargo, nessuna promozione per favorire la ripartenza”

"Ci sono Comuni che hanno lanciato iniziative interessanti come i buoni per lo shopping"

comune albenga municipio

Albenga. “Più che le linee guida per una corretta gestione di ristoranti e negozi è il silenzio assordante dell’Amministrazione comunale che preoccupa”. Lo dichiara, in una nota, il consigliere di minoranza albenganese Eraldo Ciangherotti dopo – dice –  “aver raccolto le segnalazioni di ristoratori e commercianti”.

Spiega l’esponente forzista: “Ne ero certo, ma incontrandoli ho avuto la conferma che l’Amministrazione li ha abbandonati. Alzare le saracinesche dopo due mesi di chiusura forzata è un impegno gravoso, ma ignorato da chi governa il Comune. Ci sono Comuni che hanno lanciato iniziative interessanti come i buoni per lo shopping, altri che si sono schierati al fianco degli esercenti con i centri storici illuminati e lo faranno anche la sera per accogliere la gente col sorriso”.

“Il lockdown ad Albenga poteva rappresentare un’occasione importante per rilanciare la città in attesa della ripartenza – afferma il consigliere Ciangherotti –. Ci sono località come Alassio che hanno realizzato video promozionali di grande impatto che stanno girando da giorni sui social. Albenga avrebbe potuto fare altrettanto e mi auguro che non perda altro tempo prezioso. Abbiamo un centro storico straordinario sul quale far ruotare tutta l’economia cittadina. Finora non è stata varata alcuna iniziativa promozionale. Riscoprire il territorio, la storia e i tesori artistici che possiede la nostra città, sarà un’esperienza importante anche per i turisti che, quando sarà possibile, raggiungeranno la Riviera per le vacanze estive. Prendiamo come esempio azioni di marketing mirate che hanno già avuto successo”.

“I soldi della tassa di soggiorno possono essere utilizzati per questo scopo – dice Ciangherotti –  Un impegno concreto da parte dell’Amministrazione per far ripartire il motore dell’economia rimasto fermo per due mesi e mezzo è necessario. Ad oggi l’unica buona notizia è che il governo ha accolto la richiesta del centrodestra di Albenga, consentendo ai ristoranti e ai bar la possibilità di poter allargare i dehors, senza pagare il canone sino a ottobre, in un contesto urbano suggestivo come il centro storico di grande valore ma troppo spento e dimenticato. Tuttavia è necessario studiare strategie di marketing ed altre iniziative per favorire la ristorazione e il commercio”.

“Occorre avviare tutte le azioni possibili con una burocrazia più leggera e tempi di risposta immediati.  L’augurio di tutti è che gli albenganesi preferiscano le attività locali per aiutarle nella rinascita. Ma è l’Amministrazione che dovrebbe lanciare un messaggio che li possa stimolare in questo senso e che oggi, invece, risulta completamente assente” conclude Ciangherotti.

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