Savona. Il 15 aprile, data in cui gli impianti di riscaldamento e le centrali termiche dovrebbero venir disattivati, è ormai alle porte, per questo motivo il gruppo manutentori della CNA di Savona informano che “la facoltà che i Comuni hanno, sulla base del contesto climatico del momento, di prorogare tale scadenza mette in fermento tutte quelle aziende che devono operare per garantire a tutti condizioni di benessere all’interno delle proprie abitazioni e luoghi di lavoro”.
“La situazione attuale che poi impone ai cittadini di rimanere a casa (salvo quanto derogato dalle vigenti disposizioni) e che può addirittura riguardare soggetti più deboli e colpiti da provvedimenti di quarantena – proseguono dalla Cna savonese – richiede una maggiore attenzione e tempestività da parte degli enti territoriali nei confronti sia dei propri cittadini che delle imprese di manutenzione che devono uniformare il loro comportamento in base a quanto stabilito evitando di dover operare più volte sullo stesso impianto”.
Quello che oggi chiede il gruppo manutentori della Cna di Savona è “un comportamento di valutazione univoco e coerente da parte dei vari Comuni e una rapida valutazione circa la necessità di una proroga, seppur limitata, delle ore giornaliere di riscaldamento oltre la scadenza”.