Che confusione

Sito Inps nel caos: si entra con il proprio pin e si accede ai dati di altre persone

Probabile che il sito dell'ente sia andato in crash a causa del sovraccarico di accessi per richiedere i 600 euro di contributo, si profila una segnalazione al garante della privacy

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Savona. Verrebbe da pensare che sia un pesce di aprile inventato da qualcuno che lavora al sistema informatico del portale dell’Inps, ma ovviamente non è così. E non c’è proprio niente per cui sorridere.

In queste ultime ore sono arrivate anche alla redazione di Ivg.it segnalazioni di cittadini che hanno provato ad accedere al portale, con il proprio pin personale, e sono stati reindirizzati sui profili privati di altri cittadini, con dati sensibili di sconosciuti accessibili come se niente fosse.

Probabile che il sito dell’Inps sia sovraccarico di accessi, per via dell’altissimo numero di log legati alla richiesta dei famosi 600 euro di contributo per l’emergenza coronavirus. Ed è probabile che lo stesso sito sia andato in crash.

Mentre scriviamo (sono le 11,20) Inps non ha ancora fornito spiegazioni su quanto accaduto né attraverso i suoi social – storicamente molto attivi – né attraverso i suoi canali istituzionali. Si potrebbe profilare, per il disservizio, una segnalazione al garante della privacy e una multa per violazione delle normative Gdpr.

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