Assurdo...

Savona, lanciano consegne a domicilio ma un “burlone” li truffa: donato il cibo alla Croce Bianca e al San Paolo

L'autore del gesto truffaldino è stato denunciato alla polizia postale

cibo ranch
Foto d'archivio

Savona. Si sono dati da fare per garantire ai loro clienti, tramite un servizio i consegne a domicilio, un po’ di “normalità” in un periodo che di normale ha ben poco. Ma hanno dovuto fare i conti con il senso dell’umorismo tutt’altro che divertente di alcuni finti clienti. Durante la serata di ieri, martedì 31 marzo, l’attività di ristorazione “Fronte del Porto” di Savona è stata beffata.

Tramite Deliveroo un  cliente apparentemente “normale” ha ordinato circa 100 euro di cibo, ma “una volta arrivati all’indirizzo, nessuno ha mai risposto, anzi si è presentato il fattorino di un altro locale con un ordine di 260 euro alla stessa persona e allo stesso indirizzo” raccontano i ragazzi del ristorante.

Il gesto “raccapricciante” è stato interpretato dal personale di Fronte del Porto come uno scherzo in vista del tradizionale Pesce d’Aprile, ma se lo scopo della beffa era quella di scherzare, da ridere c’è ben poco, in particolare perchè in questi giorni difficili i ragazzi del noto locale savonese si sono prodigati per mettersi a disposizione di tutti i clienti e di tutte le persone che “hanno semplicemente voglia, anche solo mangiando delle patatine, di sentirsi in una situazione di normalità”.

Abbiamo fatto i salti mortali, mille chiamate, stampato i volantini, creato i menù, speso dei soldi che in questo momento non era facile spendere, ma lo abbiamo fatto per tutti, voi e noi” scrivono i ragazzi del Fronte del Porto su un post pubblicato su Facebook.

Ma un rivolgimento positivo, in tutta questa storia fortunatamente c’è stato: la richiesta del cliente “burlone”, composta da 11 panini, 5 birramisu e 4 porzioni di patatine, è stata donata ai militi della Croce Bianca e all’ospedale San Paolo di Savona, “che si meritano tutto il nostro appoggio e la nostra gratitudine” ci tiene a dire il personale del locale.

Per concludere questa storia, il cliente truffaldino è stato denunciato alla polizia postale.

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