Comitato ligure

Rugby, successo per i corsi d’aggiornamento tecnico via web

Alessandro Bottino: "Hanno avuto dei riscontri assolutamente positivi"

Bottino

Savona. Mentre tutta l’attività agonistica è ferma a causa dell’epidemia del Covid-19, a livello tecnico la Liguria è operativa grazie all’impegno dei tecnici regionali. Alessandro Bottino e Diego Galli, coadiuvati da Gian Luca Cartoni, Rocco Tedone e dal preparatore atletico Alberto Canneva hanno svolto via web i corsi d’aggiornamento tecnico.

Questi corsi hanno avuto dei riscontri assolutamente positivi – dice Alessandro Bottino (nella foto) -. Ho notato molto entusiasmo espresso dai numerosi partecipanti ed ovviamente, considerato questo buon esito, in un futuro potremo utilizzare una soluzione ibrida, con lezioni in diretta su Skype in modo da favorire i tecnici regionali lontani dalla nostra sede dove abitualmente si sviluppano questi corsi”.

Partecipare a questi corsi infrasettimanali per alcuni allenatori provenienti dall’estremità della regione non è certo facile; invece, alternare questi corsi tra campo e lezioni virtuali, porterebbe a ridurre costi di viaggio, spreco di tempo ed orari più compatibili con gli impegni di lavoro.

In questo periodo siamo riusciti ad organizzare tre blocchi da quindici persone per settimana – conferma Bottino – uno per gli allenatori di livello 1 (bambini) e poi un corso per allenatori di livello 2 (adolescenti) con più fasce orarie, offrendo così un servizio più accessibile a molte persone. In tutti e tre i turni da noi organizzati ho potuto riscontrare approvazione e tanto entusiasmo per questo modo di far lezione. Chiaramente c’è ancora molta sofferenza per questa situazione e tutti attendiamo di poter riprendere gli allenamenti sul campo ed anche l’attività agonistica“.

Per un certo periodo non potremo più pensare di poterci permettere un solo allenatore con venti ragazzi in campo. Probabilmente dovremo avere almeno quattro tecnici a disposizione per gli stessi atleti, questo per il mantenimento delle obbligatorie distanze. Purtroppo tante situazioni che erano validissime nel mese di gennaio, alla ripresa non saranno più valide. Quindi noi dovremo adattare un nuovo modo di allenare, con delle regole particolari, dovendo aspettare chissà quanto per allenare come prima. Bisognerà partire immediatamente ma ragionando prima su come poterlo fare. Il distanziamento sociale è obbligatorio e gestire un allenamento con un solo allenatore non è possibile, di conseguenza – conclude – occorreranno più tecnici disponibili per gestire meglio gli atleti e gli spazi“.

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