Regione. “La Giunta Toti stanzia appena 2 milioni di euro (più i 6 messi dal Governo, per un totale di 8) per premiare il personale sanitario in prima linea contro il Coronavirus. Risorse esigue che, naturalmente, non bastano per tutti e che arriveranno solamente a un terzo di medici (circa 8000 su 23 mila lavoratori), infermieri e oss liguri”. Ad affermarlo, in una nota, è il gruppo consiliare del Partito Decmoratico in Regione.
“È evidente – spiegano i democratici – che quelli che sono stati in prima linea debbano avere il giusto riconoscimento, tuttavia tutto il comparto ha fatto grandi sacrifici in questi due mesi di pandemia e nessuno si è risparmiato di fronte all’emergenza. Troviamo ingiusto che la Giunta regionale lasci fuori una parte, tra l’altro preponderante, del personale. Nelle scorse settimane il sindacato aveva sollecitato la Giunta a stanziare le risorse per un riconoscimento economico ai sanitari liguri e il Gruppo del PD aveva presentato in Consiglio regionale una proposta che andava un questa direzione poi puntualmente bocciata, come accaduto per il rinvio del bollo auto. Evidentemente la Giunta ha cambiato idea. Ci fa piacere. Il problema è che, ancora una volta, ha fatto le cose a metà, lasciando fuori due terzi del personale”.
“Le altre Regioni che hanno deciso di riconoscere una gratifica economica a medici, infermieri e oss hanno fatto scelte differenti – continuano dal Partito Democratico ligure -. La Toscana ha distribuito su tre fasce diverse, a seconda del rischio biologico, un indennizzo giornaliero che varia da 45 ai 20 euro, ricorrendo ampiamente alle donazioni. L’Emilia Romagna ha stanziato 65 milioni di euro per i 60 mila sanitari della sua regione, per un riconoscimento medio di 1000 euro a testa, nessuno escluso. La Regione Lazio con uno stanziamento di 36 milioni (di cui 12 milioni di risorse proprie) ha deciso di assegnare dai 1000 ai 600 euro al personale sanitario a seconda del rischio a cui è stato esposto”.
“Ci auguriamo che la Liguria segua il buon esempio di altre Regioni e non lasci indietro nessuno. È sorprendente che, ancora una volta, ci troviamo di fronte alla politica degli annunci, visto che non vi è stato nemmeno un accordo di massima con i sindacati. Oltre al danno anche la beffa. I cittadini pensano che Toti premi i medici perché è questo che il presidente racconta sui social e network e annuncia ai mezzi di informazione, ma poi la sua Giunta stanzia pochi euro e in concreto non fa nulla per chi sta lottando contro il Coronavirus” concludono.
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