Muro contro muro

Pd, Linea Condivisa e Italia Viva: “Giunta Toti predica collaborazione ma pratica arroganza”

La maggioranza boccia le proposte dell'opposizione: "Noi collaborativi, dalla giunta soltanto auto-assoluzione"

Sedi istituzionali e palazzi del governo

Liguria. “La Giunta Toti predica collaborazione, ma pratica arroganza”. Lo affermano i gruppi regionali di Linea Condivisa, Partito Democratico e Italia Viva: “Non possiamo che denunciare il comportamento tenuto dalla maggioranza durante il consiglio regionale odierno, che si è svolto in videoconferenza. Al di là delle presunte buone intenzioni proclamate dal presidente Toti, che si è appellato al senso di collaborazione e ha chiesto a tutti di evitare toni polemici, siamo stati testimoni di un centrodestra che ha pervicacemente bocciato, con atteggiamento sistematico, i nostri due ordini del giorno, che contenevano alcune proposte concrete e credibili, per affrontare l’emergenza Covid19”.

“D’altra parte Toti, contro ogni evidenza, ha iniziato il suo intervento sostenendo che ‘siamo stati la prima Regione a… Siamo gli unici a… Il nostro sistema è migliore di…’. Una narrazione completamente avulsa dalla realtà – tuonano le minoranze – Evidentemente il presidente della Giunta ligure pensa di vivere nel migliore dei mondi possibili, ma farebbe meglio a dare un’occhiata a cosa accade negli ospedali, a casa dei malati lasciati senza assistenza, nelle case di riposo e i tra coloro che sono costretti a lavorare ogni giorno, spesso senza i necessari dispositivi di protezione”.

“Nelle parole di Toti, infatti, non vi è stato alcun accenno alle difficoltà sofferte dalle strutture sanitarie liguri – insistono Pd, Linea Condivisa e Italia Viva – nessuna distinzione tra nosocomi covid e non-covid; nessun menzione al fatto che centinaia di medici, infermieri, tecnici e oss hanno affrontato senza direttive precise un fenomeno epidemico di vastissime proporzioni. Toti ha pensato solo ad autoassolversi. Come ha fatto in questi giorni ha badato solo agli annunci e mai agli interventi veri e propri. La questione dell’assistenza territoriale domiciliare promessa da dieci giorni e mai partita ne è l’esempio più lampante. La Liguria è tra le ultime regioni in Italia per numero di tamponi effettuati e ha un elevatissimo numero di contagiati e malati deceduti”.

“I due ordini del giorno di Linea Condivisa, Partito Democratico e Italia Viva erano stati realmente presentati con spirito collaborativo. Uno riguardava le misure in campo sanitario, l’altro gli interventi economici e sociali per contrastare gli effetti della pandemia. Ma il centrodestra ha votato contro senza neppure discuterli. Mentre il Governo, come dimostra il Decreto Aprile, dialoga con le opposizioni e la stessa cosa fa il presidente Bonaccini in Emilia Romagna, Toti e il centrodestra bocciano tutto a priori. In Liguria ci troviamo di fronte a un arroccamento della maggioranza, una logica irresponsabile, sintomo di grande debolezza. Non è certo questo il modo migliore per affrontare una crisi tale portata” concludono.

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