Savona. Salvare la stagione in corso e concludere regolarmente i campionati. La richiesta, rivolta alla Federazione Italiana Nuoto, è espressa da allenatori e giocatori di varie categorie che chiedono, quando il Governo lo permetterà, di riprendere a giocare.
La pallanuoto, a differenza di altri sport quali basket, pallavolo e rugby che hanno già dichiarato annullati i campionati, ha il vantaggio di terminare la stagione il 30 settembre e non il 30 giugno. L’appello ha 66 firmatari, tra i quali Alberto Angelini e Valerio Rizzo (nella foto), rispettivamente allenatore e capitano della Rari Nantes Savona.
Di seguito la lettera di allenatori e pallanuotisti alla Federnuoto.
“Gentile Presidente Barelli, Spettabile Federazione
in questo momento in cui i bollettini quotidiani parlano di numeri in discesa, ci sembra giusto volerle sottoporre il nostro pensiero circa la eventuale prosecuzione dell’attività sportiva con particolare riferimento ai campionati sospesi a causa dell’emergenza sanitaria che sta martoriando il nostro paese.
Solo ed esclusivamente nel momento in cui le autorità governative e sanitarie autorizzeranno la ripresa delle attività sportive, riteniamo giusto che i campionati ripartano dal momento in cui sono stati sospesi trovando formule e modalità condivise, considerando anche l’aumento delle date a disposizione dettato dallo slittamento delle Olimpiadi.
Abbiamo a cuore la regolarità dei campionati che ci vedono impegnati da molti mesi e diamo altrettanta importanza agli accordi circa emolumenti, rimborsi e compensi: sono tantissimi gli atleti ed i tecnici che hanno nella pallanuoto una importante fonte di sostentamento (per alcuni l’unica!), con cui provvedere a spese personali, per famiglie e figli. Annullare i campionati vorrebbe dire penalizzarle fortemente, mandando in fumo una intera fetta di economia reale. Proseguire vorrebbe dire dare continuità e non spegnere i riflettori per tanti mesi su uno sport tra i più importanti che nella prossima stagione avrà come culmine le Olimpiadi di Tokyo 2021.
Siamo quindi disposti a sederci ad un tavolo di confronto ed a valutare le possibili soluzioni, mettendoci a disposizione. Auspichiamo altresì che le nostre associazioni e società sportive vengano sostenute in questo difficile momento. Il nostro sport ci ha insegnato a lottare e a non mollare mai, sappiamo come rialzarci dalle difficoltà e vogliamo farlo nuovamente, insieme“.