Lutto nel calcio

Morto di Coronavirus Urano Navarrini, giocò due anni nel Savona

Militò nei biancoblù dal 1966 al 1968, in prestito dal Milan: per lui 26 presenze e 4 reti

urano benigni navarrini

Savona. Mondo del calcio in lutto per la morte di Urano Navarrini, morto ieri a Milano dopo aver contratto il Coronavirus. Aveva 74 anni.

Nato il 2 maggio 1945, Era cresciuto nel settore giovanile del Milan all’inizio degli anni ’60. Dopo l’esordio in Serie A con il Diavolo (rimane la sua unica presenza nella massima serie) un primo prestito alla Pistoiese e quindi, nel 1966, il passaggio (sempre in prestito) al Savona.

In biancoblu ha giocato per due anni, totalizzando 26 presenze e 4 reti. All’epoca si chiamava ancora Urano Benigni: in quegli anni infatti portava ancora il cognome della madre Milena, dato che il padre (l’attore teatrale Nuto Navarrini) lo riconobbe solo nel 1972.

Nei biancoblù come detto due stagioni, la prima in Serie B (conclusa al 17° posto con la conseguente retrocessione) e la seconda in Serie C (terzo posto). In seguito ha vestito le maglie di Taranto, Verbania, Novara (la militanza più lunga, 5 anni dal 1970 al 1975) e Pro Patria. Si è ritirato nel 1978.

Finita la carriera di calciatore ha intrapreso quella di allenatore, con molte panchine tra Serie C e campionati interregionali: è stato mister di Pro Patria, Aosta, Potenza, Sorrento, Elpidiense e Vigevano.

Il Milan lo ha ricordato con un messaggio su Facebook: “Siamo addolorati dalla notizia della scomparsa di Urano Navarrini, rossonero degli anni ’60, venuto a mancare oggi all’età di 74 anni. Tutta la famiglia rossonera si stringe attorno ai suoi cari”.

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