Provincia. “È ormai trascorso più di un mese e mezzo da quando le attività commerciali del nostro settore sono state tutte più o meno integralmente fermate In questi ultimi due giorni si sono sovrapposte alcune indiscrezioni sul riavvio di talune attività, non una parola è stata detta sul commercio su aree pubbliche”. A parlare, in una lettera indirizzata ai sindaci della provincia di Savona, è Amedeo Mosca, presidente della Federazione Italiana Venditori Ambulanti e su aree pubbliche di Savona.
“Con la presente – continua la lettera di Mosca – visto anche che chiediamo per la prossima settimana l’apertura dei mercati alimentari in quanto nessun decreto li aveva esclusi da poter commercializzare la propria merce le ordinanze assunte di divieto di per paura di affollamento ci paiono strettamente legati i fattori di condizionamento psicologico che inevitabilmente porteranno ad una rarefazione della clientela che in molti casi non vengono applicati per i mercati dei coltivatori che in molti comuni hanno continuato l’attività”.
“Inoltre visto che la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha emanato il Decreto in oggetto le cui misure si applicano dal 15 aprile al 3 maggio. Con l’entrata in vigore di questo Decreto cessano di avere effetto le disposizioni di cui ai precedenti DPCM 8 marzo, 9 marzo 11marzo, 22 marzo e 1 aprile ci auguriamo che dal data del tre maggio si possa prevedere alla riapertura e all’ordinario svolgimento delle nostre attività in quanto la categoria rischia un tracollo irreversibile che per la nostra provincia incide su circa 5000 famiglie tra titolari coadiuvanti e dipendenti . Per semplificare la ripartenza dei mercati e per superare timore è sulle condizioni tecnico-logistiche ci permettiamo di suggerire una serie di linee guida da sottoporre ai Vostri Dirigenti, significando l’estrema urgenza di procedere in tale direzione” conclude.