Calcio

Lnd: “Non ci sono le condizioni per ripartire”

Lo speciale del ct Vaniglia

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Sembrano assottigliarsi sempre di più le speranze di veder tornare il nostro amato calcio dilettantistico sui campi di gioco la domenica.Le notizie che si succedono e che arrivano ogni giorno e ad ogni ora sono tante, troppe, ma oltre al tempo che continua a passare inesorabilmente e a non deporre a favore, ci sono i famosi protocolli sanitari che nei dilettanti non sembrano essere attuabili.

A conferma di una stagione che ormai sembra sempre più destinata agli archivi sono le dichiarazioni del Presidente della Lnd e Vice Presidente della Figc Cosimo Sibilia: “Non ci sono attualmente le condizioni per rispettare un protocollo che permetta alle competizioni della Lnd di riprendere. Aspettiamo un ulteriore documento, così come un contributo dal Governo verso il nostro sistema, che conta al suo interno un milione di tesserati. Il pericolo che il calcio dei dilettanti non riparta come dovrebbe è concreto, mettendo a rischio tanti giovani e tante società: ci appelliamo al Governo affinché ci possa stare vicino e darci la possibilità di ricominciare, ma solo con la sicurezza dal punto di vista sanitario”.

Il nuovo decreto che entrerà in vigore dal 4 maggio potrà e dovrà fare chiarezza. Inizia ad abbassarsi la linea dei contagi riguardante il Covid-19 (anche se rimane ancora alto ed allarmante il numero giornaliero di vittime) e si riapre la speranza di tornare in campo: dal 18 ricominceranno gli allenamenti. Si parla però di una riapertura che riguarderà, probabilmente, i campionati dalla D in su. Tanti dubbi riguardo le serie dall’Eccellenza in giù. Per loro non si esclude che possa arrivare il comunicato della definitiva chiusura della stagione 2019-20.

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