Didattica a distanza

IC Loano Boissano: “Stiamo facendo grossi sforzi, con la fiducia e il sostegno di tutta la comunità”

I dirigenti e i docenti fanno il punto della situazione, ringraziando i genitori degli alunni per la collaborazione

andrà bene

Loano. Il dirigente scolastico Rossella Fossati, con tutto il personale docente e Ata dell’Istituto Comprensivo Loano Boissano vogliono esprimere un ampio ringraziamento ai genitori dei propri alunni che, in questo particolare momento di emergenza, hanno dimostrato grande senso di responsabilità e collaborazione permettendo di non interrompere la continuità educativa con gli alunni e insieme assicurare la coerenza dell’azione didattica.

“Tutti insieme e per tutti (dirigente, docenti, personale Ata e genitori) il messaggio è ‘Noi ci siamo e siamo al vostro fianco’ – dichiarano -, perché in questo scenario di crisi la nostra prima preoccupazione è stata quella di tenere unita la comunità educante dell’Istituto, pur nella distanza fisica, partendo dai valori che la ispirano e affrontando il problema dell’assenza materiale di relazioni, rafforzando il modello organizzativo interno per poter rappresentare un riferimento forte e coeso per gli studenti e le famiglie. La formazione e la cultura sono un modo per resistere insieme all’emergenza, per dimostrare che uniti ce la possiamo fare e che siamo in grado di affrontare qualsiasi difficoltà e di metterci costantemente in gioco per continuare l’attività educativa rivedendo, adeguando e innovando la pratica didattica, valorizzando i docenti, rassicurando e contenendo le legittime preoccupazioni di tutti”.

“Tutta la comunità dell’Istituto Comprensivo Loano Boissano – proseguono – ha fatto e sta facendo enormi sforzi con dedizione, flessibilità, spirito di iniziativa, condivisione e competenza. In particolare, fin dall’inizio, dal primo giorno in cui è arrivata la comunicazione della sospensione dell’attività didattica ci si è tutti attivati per realizzare quella didattica a distanza divenuta poi un obbligo con la nota MI n. 388 del 17 marzo 2020, dimostrando grande senso di dovere e responsabilità, alla luce della chiusura delle scuole e la prospettiva ormai evidente di prolungarla per l’emergenza Covid-19. La scelta obbligata è stata quella di sfruttare le potenzialità delle tecnologie per non perdere i contatti, così un gruppo di docenti, i più avvezzi alle nuove tecnologie, con grande spirito di comunità si è reso disponibile a supportare, formare, affiancare i colleghi meno inclini alle tecnologie, oltre ad allestire ambienti di apprendimento a distanza e non solo, avendo cura sia dei nostri alunni più fragili o che non hanno accesso a un computer o a internet affinché non restassero indietro, sia dei meno esperti fra i docenti, affinché non rimanessero paralizzati dalle difficoltà. Ecco che tutti i docenti, dopo essersi improvvisati ‘informatici’, e non solo, e dopo aver cercato, per ore e ore, quali modalità di interazione di didattica a distanza offrire ai propri alunni, sono riusciti a non abbandonarli e riunirli virtualmente per continuare così il loro prezioso compito rimanendo al fianco di alunni e famiglie e assicurando la continuità della formazione”.

“Dall’infanzia alla secondaria – aggiungo i dirigenti dell’IC Loano Boissano – tutti sono costantemente in contatto e per tutti è stata attuata una didattica a distanza con le modalità più varie: dalle semplici telefonate all’invio di documenti, file, foto, brevi audio e video, tramite registro elettronico, e-mail e whatsApp, fino agli incontri live (video lezioni in presenza) attraverso piattaforme digitali quali Webex, Zoom o Skype in modo da far sentire costantemente la presenza e la vicinanza di tutta la comunità scolastica. Stiamo davvero lavorando con passione e grande unità, emozionati dal ritrovare i nostri alunni e le nostre alunne, guardando al futuro che loro rappresentano, certi che la crisi finirà e ‘andrà tutto bene’ come continuiamo a ripeterci per farci coraggio in questo tempo di crisi”.

“Questa crisi, con l’isolamento forzato, l’emergenza sanitaria e le difficoltà economiche che ne seguiranno, può e deve rappresentare una nuova opportunità di cambiamento, di crescita e di miglioramento per tutti. Noi ci stiamo provando con la fiducia e il sostegno di tutta la comunità, in particolare delle famiglie. Naturalmente – concludono – speriamo che finisca al più presto per poter tornare alla normale quotidianità interrotta bruscamente il 23 febbraio dal Coronavirus, una normalità fatta di costanti relazioni umane, di risate, di duro lavoro per costruire assieme, il futuro dei nostri piccoli-grandi”.

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