Albenga. Albenga. Continua “Archivi ai tempi del coronavirus”, il viaggio nei “meandri” dell’archivio diocesano di Albenga-Imperia. Ogni settimana la direttrice, dottoressa Alma Oleari, presenta e racconta il lavoro dei propri collaboratori e questa volta, nell’ambito del terzo appuntamento, è il turno dello schedatore Roberta Bani.
“Per la serie ‘Archivi ai tempi del corona’, – ha affermato Oleari, – il terzo schedatore che vi presento è Roberta Bani, che ci testimonia che la bellezza nell’essere e nell’operare ci costituisce fino nel profondo del cuore”.
“In un momento come questo, dove la quotidianità è stata disturbata, è necessario ritrovare la bellezza nella vita e nelle proprie radici. Lavorare da casa per un archivio storico è davvero una fortuna e lo è, ancora di più, quando ci si vuole allontanare da una realtà pesante e fragile”.
“Purtroppo non ho la possibilità di visionare nuovi documenti, dal momento che non ci è possibile entrare in archivio, ma basta il riordino, la correzione e la rilettura delle schede dei fondi già presi in esame, per ritrovarsi in un’altra dimensione e per sperare nel miglioramento di questa situazione”.
“Tra i fondi che più mi tengono compagnia in queste giornate lunghe e monotone, quello che preferisco è Vecersio. Tra le carte di questi registri, ritrovo appuntati i nomi dei miei antenati e la storia di un paese immerso nel verde e ricco di tradizione. La cultura, la storia curano l’anima ed è un privilegio poter contribuire a riordinarle ora, se pur da lontano”, ha concluso.