Provincia. Sono circa 190 gli albergatori savonesi associati all’Unione Provinciale Albergatori (Upa) che, quest’oggi, hanno preso parte ad una videoconferenza insieme al governatore ligure Giovanni Toti per fare il punto della situazione sulla fase 2 lanciata dal Governo.
Angelo Berlangieri, da luglio 2015 presidente di Upa, aveva già dipinto – attraverso il nostro giornale – il quadro più fosco possibile sul futuro del suo settore (QUI l’intervista di Sandro Chiaramonti).
Dopo la riunione virtuale con il presidente Toti, restano le preoccupazioni di Berlangieri, che dalla videoconferenza con il presidente regionale porta a casa solo qualche rassicurazione in più: “Il presidente ci ha spiegato i provvedimenti messi in campo dalla Regione per far fronte a questa nuova fase emergenziale – spiega il presidente Upa -. Al momento sappiamo che sino al 18 maggio nessuno si potrà muovere per fare delle vacanze e quindi siamo, di fatto, chiusi”.
Cosa succederà dopo il 18 maggio? Berlangeri non lo sa. Proprio come Toti: “Nessuno ha certezze in questo momento, ma di certo il solo turismo interno non potrà reggere il complesso sistema economico ricettivo della nostra provincia – commenta -. Siamo molto spaventati, anche perché dal Governo abbiamo ricevuto risposte disorientanti, che sarebbe quasi più opportuno non ricevere perché generano caos nel caos. La nostra paura, come imprenditori, non è quella di come gestire in sicurezza le nostre aziende, ma quella di non avere mercato. È inutile riaprire gli alberghi aspettando qualcuno che sai che non potrà mai arrivare”.
Gli imprenditori collegati in videoconferenza con il governatore ligure si sono detti generalmente soddisfatti delle risposte ricevute: “Abbiamo chiesto a Toti un coordinamento con tutti i comuni liguri – spiega Berlangeri -. Sarà fondamentale, non appena riceveremo le nuove regole, avere un indirizzo comune per quella che si preannuncia una difficile stagione estiva”.
Secondo Berlangeri, quindi, per far fronte a questa situazione occorrono risposte molto forti: “A Toti abbiamo chiesto anche di istituire una costituente ligure del turismo, proprio come è stato fatto nel dopoguerra per ricostruire il Paese – conclude -. Dobbiamo ripensare alle regole del gioco, soprattutto per il 2021, dobbiamo ragionarci tutti insieme e noi siamo a disposizione per farlo”.
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