Trasporto

Fase 2, i sindacati: “Sono necessari chiarimenti sulle misure di sicurezza da adottare sui trasporti pubblici”

"Bus e treni sono un pericoloso veicolo del contagio"

Rock, il nuovo treno regionale di Trenitalia

Liguria. “Con l’imminente Fase 2 dell’emergenza coronavirus, diventa sempre più imperativo avere risposte chiare per affrontare il tema spinoso della gestione del settore del trasporto ferroviario in Liguria, relativamente ad un coordinamento responsabile dei flussi di persone, per garantire la massima sicurezza sanitaria”. A comunicarlo la federazione autonoma dei sindacati dei trasporti Fast-Confsal Liguria.

Di fronte al gravissimo problema di isolare il contagio, in vista della parziale ripresa delle attività produttive, pur con la massima cautela, e del prevedibile aumento della richiesta di trasporto pubblico, sia sui treni, che sui bus e metro, Fast Confsal Liguria ritiene che vada studiata e condivisa una modalità praticabile delle norme del nuovo dcpm. Provvedimenti che, da una parte assicurino la reale praticabilità delle stesse, la fruibilità concreta da parte degli utenti, la garanzia per il personale di non essere oggetto di aggressione e, non ultimo, nell’interesse collettivo, la difesa efficace ai fini del contenimento epidemiologico da Covid-19.

“Domande importanti sono state già poste, da Confsal, durante la videoconferenza con l’assessore regionale ai trasporti, Giovanni Berrino, e la direttrice del trasporto regionale di Trenitalia, peraltro ancora in attesa di risposta, su quali siano i tempi e modi previsti per il ripristino regionale e a lunga percorrenza, su quali siano le misure di distanziamento previste a bordo treno (prenotazione obbligatoria, posti marcati?)” affermano dal sindacato.

Poi aggiungono: “E, ancora, su chi debba controllare l’affollamento a bordo e il distanziamento nelle stazioni, su quali siano le sanzioni per chi viola le misure previste nel dpcm del 26 aprile 2020 e, infine, in merito alle misure circa la compensazione dei maggiori costi (sanificazione, igienizzazione e la disinfezione dei mezzi pubblici ecc.)”.

Confsal Liguria, pertanto, ha rivolto un ulteriore invito all’assessore ai trasporti, ai prefetti delle quattro provincie, alle direzioni di tutte le aziende di trasporto pubblico (Trenitalia, Amt, Atp, Tpl, Rt, e Atc), per un confronto congiunto, in remoto, “allo scopo di mettere a punto una strategia concreta per risolvere il problema, auspicando venga accolta con la massima tempestività perchè, si sa, i mezzi pubblici rappresentano un pericoloso veicolo di contagio e si conterebbero danni irreversibili se la curva del contagio andasse fuori controllo”.

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