Facciamo chiarezza

Elicotteri per i controlli, nel savonese è polemica. Ma in realtà devono volare: ecco perché

Mantenimento in efficienza dei velivoli, ore di volo per i piloti: le ragioni per cui un elicottero deve volare "comunque"

foto Roberto Ricci

Savona. Un elicottero della Guardia di Finanza che insegue un “passeggiatore solitario” sulla spiaggia. Un altro, questa volta dei carabinieri, che individua dall’alto gli spacciatori ma anche chi viola il Dpcm sul Coronavirus. Due notizie a pochi giorni di distanza, un comune denominatore: la perplessità di tanti savonesi che, soprattutto sui social network, si sono chiesti se “ne vale la pena”. Ci siamo fatti la stessa domanda anche noi, e forse abbiamo trovato una risposta.

L’immagine dell’elicottero delle Fiamme Gialle intento a “scacciare” dalla battigia un uomo, in corso Vittorio Veneto a Savona, negli ultimi giorni, ha fatto il giro dei giornali e dei social network savonesi. Così come ha creato non poche discussioni la notizia di sabato dell’impiego per alcuni controlli, ad Albenga e Alassio, di un elicottero munito di visore a infrarossi per individuare le persone in giro di sera. Un modo per contrastare la microcrimininalità (e infatti ha permesso di individuare tre persone che avevano con sé delle metamfetamine) ma anche chi viola il lockdown (come la donna che stava portando un uovo di Pasqua ad un’amica).

E così, tra facili ironie e comprensibili perplessità, c’è chi contesta queste operazioni. “Un elicottero consuma 200 litri di carburante ogni ora”, scrive qualcuno. “Si sprecano centinaia di euro l’ora per queste sciocchezze invece di dar la caccia ai veri delinquenti”, è un po’ il sentire diffuso. Il buonsenso “dell’uomo comune”, naturalmente, tende a portare a questa conclusione. Ma è davvero così?

In realtà, basta fare qualche ricerca su Google per trovare articoli che spiegano a chi, come tanti di noi, non sa nulla sul tema, che quegli elicotteri devono volare regolarmente. Le ragioni sono sostanzialmente due. La prima è legata ai velivoli: devono alzarsi in volo frequentemente per essere mantenuti in efficienza. La seconda invece riguarda i piloti: ognuno di loro ha bisogno di accumulare regolarmente ore di volo per mantenere il brevetto.

Semplificando un po’, insomma, vedere regolarmente gli elicotteri in volo è il “prezzo da pagare” per avere la certezza che, quando servono davvero, siano pronti a decollare e in perfetta efficienza. Ad esempio per il trasporto di pazienti o medici in caso di urgenza, sopralluoghi in caso di calamità, trasporto di organi. E anche per il monitoraggio del territorio, ovviamente: perché un solo elicottero permette in 15/20 minuti di pattugliare l’intera provincia, indirizzando così le auto dove è realmente necessario.

A questo punto, ci si arriva facilmente, lo spreco sarebbe l’opposto: averli in volo e non “impiegarli”. Per questo gli elicotteri sono entrati in gioco anche nei controlli legati al lockdown. Ed è per questo, ad esempio, che notizie di controlli con l’elicottero vengono date più spesso su Albenga e Alassio che altrove: il Nucleo Elicotteristi decolla dal Panero di Villanova d’Albenga. Insomma, “gioca in casa”.

Più informazioni
leggi anche
elicottero carabinieri
Albenga e alassio
Carabinieri, un elicottero con visore a infrarossi per scovare spacciatori e violazioni al Dpcm di notte
foto Roberto Ricci
Scena surreale
Passeggia da solo sulla spiaggia, l’elicottero lo intercetta e rimanda a casa

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.