Agricoltura&sanità

Coronavirus, in Regione si fa il punto della situazione e si cercano risposte per settori in ginocchio

Presidente Costa: "Politica deve essere unita"

Agricoltura sociale

Regione. Questa mattina si è svolta in videoconferenza la seduta della III commissione attività produttive, cultura, formazione e lavoro, presieduta da Andrea Costa di Liguria Popolare, in cui l’assessore all’agricoltura, caccia, pesca ed entroterra Stefano Mai ha illustrato ai consiglieri le difficoltà che sta attraversando, a causa dell’epidemia, soprattutto il settore florovivaistico.

“La crisi delle vendite proprio nel periodo primaverile sta mettendo in ginocchio i produttori liguri e tutta la filiera fino alla commercializzazione – spiega Costa – E’ un settore strategico per la Liguria e oggi abbiamo convenuto sulla necessità di esercitare una pressione particolare sul governo per riconoscere aiuti specifici. Non dimentichiamo, infatti, che le vendite in questo settore sono concentrate proprio in questo periodo”.

Mai ha illustrato, inoltre, le criticità che riguardano la viticoltura e i piccoli appezzamenti agricoli dell’entroterra di uso domestico in quanto le misure del governo attualmente vietano di spostarsi per fare manutenzione: “Sarebbe opportuno – suggerisce Costa – un intervento normativo per consentire la custodia di queste piccole realtà”.

Durante la seduta di commissione, inoltre, il consigliere regionale Vittorio Mazza di Liguria Popolare ha evidenziato all’assessore Stefano Mai la necessità di aiutare economicamente gli agriturismi e tutte le realtà ricettive (bed & breakfast, alberghi , rifugi…) distribuite sul nostro territorio, con particolare attenzione a quelle realtà che svolgono la loro importante attività nell’entroterra e nelle zone montane”.

“Ho altresì sollevato il problema riguardante i pescatori stagionali che attualmente sembrerebbero non poter beneficiare del decreto Cura Italia – prosegue l’esponente popolare – è importante attivarsi affinché si possa trovare una soluzione di sostegno per questa particolare categoria di lavoratori”.

“Inoltre – riprende il consigliere – ho chiesto all’assessore Mai se sarà possibile, adottando tutte le misure di sicurezza, consentire alle persone che si trovano in situazioni di difficoltà economica e che sono anche proprietarie di terreni, di poter raccogliere la legna dai propri terreni e di poter coltivare i propri orti anche se situati al di fuori dal proprio comune di residenza, per poter avere un sostentamento continuo durante questa emergenza sanitaria ed economica”.

Conclude Mazza: “L’assessore ha apprezzato la proposta e si valuteranno quali provvedimenti adottare per cercare di consentire questa attività di sostentamento. Nell’emergenza nessuno deve essere dimenticato”.

“Con questa audizione – spiega il presidente Costa – abbiamo concluso il percorso conoscitivo avviato dieci giorni fa sulle materie di competenza della commissione. Queste sedute hanno permesso ai colleghi consiglieri di conoscere le dimensioni della crisi in Liguria, le misure adottate e quelle in programma da parte della Regione per sostenere le imprese, l’occupazione, il comparto turistico, agricolo e, infine, la continuità didattica”.

Costa programmerà nuove sedute della commissione per approfondire alcuni degli aspetti emersi: “Ringrazio Mai e gli altri assessori per avere partecipato a questi primi quattro incontri, e anche i colleghi consiglieri – conclude il presidente – per la partecipazione costruttiva e scevra da polemiche. Credo che lo stesso spirito dovrà animare anche i successivi appuntamenti per dare ai nostri cittadini l’immagine di una politica unita e compatta e fornire risposte concrete, tempestive e, soprattutto, condivise. Ora è necessario compiere un passo in avanti: effettuare i dovuti approfondimenti, avanzare proposte concrete e cercare le soluzioni che i liguri si aspettano da tutti noi”.

Questa mattina, inoltre, durante la commissione territorio e ambiente, la proposta fatta all’assessore Mai di riprogrammare i fondi Ue di sua competenza per affrontare l’emergenza Coronavirus e l’appello al Governo per aiutare i florovivaisti italiani, sono stati i punti principali dell’intervento dei consiglieri regionali del Partito Democratico.

“L’assessore Mai – sottolineano gli esponenti del PD – ci ha confermato che, per la Liguria, le risorse non ancora impegnate del Programma di sviluppo rurale (Psr) ammontano a 8-9 milioni di euro, mentre per il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (Feamp) parliamo di circa un milione. Un totale, quindi, di circa 10 milioni di euro”.

“Visto che l’Unione europea ha dato indicazione alle Regioni di riprogrammare quanto non impegnato e speso, abbiamo chiesto all’assessore Mai, di cui abbiamo apprezzato l’atteggiamento improntato alla collaborazione istituzionale, di aprire un tavolo con le associazioni di categoria degli agricoltori e dei pescatori per condividere l’impiego di queste risorse a favore dell’emergenza, in affiancamento alle misure del Governo, tenendo in considerazione i tre settori più colpiti dall’emergenza: florovivaismo, viticultura e agriturismo”.

“All’assessore Mai abbiamo anche chiesto di proseguire l’interlocuzione con il Governo affinché, come sottolineato in una lettera inviata il 30 marzo scorso, si possano sbloccare le attività di silvicultura (taglialegna) e di cura dei giardini privati; per quest’ultimo caso la Regione potrebbe anche valutare di emettere un’ordinanza simile a quelle della Lombardia e del Veneto”.

“Infine – concludono i consiglieri regionali del Gruppo PD – abbiamo rivolto un appello al Governo affinché dia seguito alle misure chieste dal ministro Bellanova e condivise con le associazioni dei florovivaisti, che prevedono un fondo straordinario a sostegno di questo settore che, a causa dell’emergenza Covid-19, ha perso praticamente tutta la produzione”.

Questo pomeriggio, ancora, si è svolta in videoconferenza la seduta della IV commissione territorio e ambiente, presieduta da Giovanni De Paoli (Lega Nord Liguria-Salvini)) in cui l’assessore alla protezione civile Giacomo Giampedrone ha illustrato le misure assunte dalla Regione per affrontare l’emergenza sanitaria e garantire in modo tempestivo assistenza ai malati.

“E’ stata un’occasione di informazione e di scambio per condividere con i colleghi consiglieri – spiega il presidente – le informazioni relative agli interventi che la Regione ha messo in atto e che ha in programma per affrontare l’emergenza sanitaria e contenere la diffusione dell’epidemia“.

Giampedrone ha illustrato nel dettaglio le misure attuate sia attraverso la creazione di nuovi presìdi ospedalieri sia nella fornitura dei dispositivi di protezione individuale: “I consiglieri hanno posto numerose domande all’assessore – conclude il presidente – tenendo conto delle diverse sollecitazioni che giungono dal territorio. Questa seduta è stata, dunque, un momento importante di informazione e di dialogo in un cammino che, purtroppo, si presenta molto lungo e complesso per le problematiche che comporta, non solo sotto il profilo sanitario ma anche economico e sociale”.

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