Noli. “Non mi permetto certamente di commentare e/o ancor peggio di intepretare le parole del Presidente del Consiglio relative alle uscite di casa genitore-figlio-spesa. Mi si conceda tuttavia di esprimere una personalissima opinione, che, come tale, potete tranquillamente buttare via: non mi sembra un colpo di genio né tantomeno mi entusiasma”. A prendere posizione è il sindaco di Noli, Lucio Fossati.
“Inoltre non credo giustifichi le uscite con i figli e non credo sia una situazione di necessità – aggiunge – senza dimenticare che le distanze dette ‘di prossimità’ sono da intendersi di circa 100 metri. Comunque, ripeto, non intendo decodificare dichiarazioni autorevolissime, mi limito a leggere quello che c’è scritto ma, come sindaco pro-tempore del Comune di Noli, intendo proporre un’alternativa”.
Eccola: “Se un concittadino nolese si ritrovasse nella situazione di dover portare con se il figlio a fare la spesa perché non sa con chi laciarlo a casa, invito questo genitore a contattare i servizi sociali del Comune di Noli (019/74995232, 019/7499572, 335/1358116) e, così come sta già avvenendo dall’inizio di questa difficile situazione socio-sanitaria per altre realtà nolesi, qualche buon volontario si occuperà di portare la spesa a domicilio”.
Fossati conclude con un esempio e una domanda: “Se mettiamo su di un vagone ferroviario 2 cani, le bestie si avvicineranno subito fra di loro, si annuseranno un po’ dappertutto e poi potrebbero mettersi a giocare e/o anche a litigare ma in entrambi i casi saranno a strettissimo contatto; è nella loro natura. Se invece su di un vagone salgono due persone adulte, una si accomoderà all’inizio del vagone e l’altra alla fine dello stesso. Domanda: due bambini, nei loro abituali comportamenti sono più simili a 2 bestiole o a 2 adulti?”.