Stagione estiva

Coronavirus, il consigliere Seppone (PietrAttiva): “Se ripartenza sarà, garantire igiene e sicurezza nelle spiagge libere”

"Impensabile lasciarle 'in balia della gestione autonoma' degli stessi fruitori"

Pietra Ligure Spiaggia Libera
Foto d'archivio

Pietra Ligure. “In un contesto nazionale che vede l’opinione pubblica spaccata sul termine del lockdown, la nostra provincia, in queste ore, si sta interrogando anche sul futuro dell’imminente stagione estiva”. Parola del consigliere comunale di “PietrAttiva” Nicola Seppone, che ha voluto porre l’attenzione, nell’ambito della già difficile gestione della riapertura degli stabilimenti balneari liguri, anche sulla situazione della spiagge libere e sulle relative condizioni di sicurezza. 

“Nella giornata di ieri, – ha proseguito, – il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha firmato il decreto che, tra i vari aspetti, autorizza l’allestimento delle attività balneari e dei piccoli chioschi. Un preludio di ritorno alla normalità, quindi. Anche perché, diversamente, non si spiegherebbe la ratio dell’intervento. Non avrebbe alcun senso, infatti, riaprire gli stabilimenti e, allo stesso tempo, non consentire ai clienti di accedervi”. 

“Per Pietra Ligure e, in generale, per tutta la nostra Regione, la stagione estiva rappresenta un crocevia fondamentale per l’economia del territorio. Insieme alle strutture a gestione privata, inoltre, vanno considerate anche le spiagge libere. La gestione di quest’ultime, in un’ottica di ritorno alla ‘normalità’, oggi più che mai rappresenta una priorità che deve essere affrontata dall’amministrazione comunale con la massima urgenza”. 

“È impensabile, in un momento come questo, lasciare questi luoghi pubblici ‘in balia di una gestione autonoma’ effettuata da parte degli stessi fruitori. Ecco perché dobbiamo cogliere questa occasione per puntualizzare le regole per il corretto godimento del lido e trasformare finalmente le nostre spiagge libere in spazi più belli, funzionali e, soprattutto, sicuri”. 

“Quindi: regolamentazione degli spazi, stop alla ‘prenotazione’ del posto tramite posizionamento strategico (nottetempo) di sdraio ed ombrelloni e poi ancora attrezzatura igienica adeguata (bagni, docce) per garantire un servizio all’altezza del turismo che, giustamente, intendiamo proporre. Al tal fine, è necessario assicurare la presenza di un assistente bagnanti anche nelle spiagge libere. In questo senso e nel complesso, quindi, risulta fondamentale garantire la totale sicurezza non solo dei bagnanti, ma anche degli stessi lavoratori a contatto con il pubblico”. 

“Chi scrive non è né un medico né tanto meno uno scienziato: non posso, quindi, affermare con sicurezza quale sia la strada migliore da intraprendere in questo difficile momento. L’unica certezza, però, riguarda la salute delle persone. Questa merita di essere collocata sempre al primo posto. Stagione estiva è, da sempre, sinonimo di aggregazione. Questo non possiamo dimenticarcelo. Come continuare a garantire le misure di distaccamento sociale necessarie per contenere i contagi, poi, non sarò di certo io a doverlo dire. Da una parte ci saranno le decisioni politiche coadiuvate dalla scienza, dall’altra, forse, un ruolo centrale lo giocherà anche il buon senso delle persone”, ha concluso Seppone. 

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.