Speranza

Coronavirus, flebile luce di speranza dal Covid Hospital di Albenga: diminuiscono i ricoveri

Tomatis: “Segnale positivo, significa che restrizioni e sacrifici funzionano. Necessario continuare"

Ospedale di Albenga Coronavirus

Albenga. È un trend che si sta registrando in larga parte in tutta la Nazione e in Liguria nello specifico. E Albenga, in questo caso per fortuna, non fa eccezione. 

È notizia delle ultime ore, confermata anche dal sindaco Riccardo Tomatis, prima tra i banchi del consiglio comunale e poi ai microfoni di IVG.it, la riduzione del numero delle persone, che hanno contratto il Coronavirus, ricoverate presso il Covid Hospital di Albenga. 

Una flebile luce di speranza poiché non si parla della gran parte dei letti del nosocomio, ma di numeri, seppur esigui, che riguardano di fatto tutti i reparti.

Lo avevamo spiegato su IVG.it, con una sorta di tour virtuale all’interno del Santa Maria di Misericordia. L’ospedale di Albenga, per far fronte all’emergenza, è stato interamente dedicato al Covid-19 e diviso in 3 grandi aree: area gialla, allestita nelle ex stanze della Day Surgery (15 posti letto modulabili sino a 20), della Medicina Interna e del Mici (25 posti letto modulabili sino a 42); area arancione, dove vengono ricoverate le persone positive al Covid-19, con 26 letti dedicati; area rossa, ovvero alla Rianimazione, dove sono presenti 7 posti letto.

Si è ridotto, con numeri più significativi in Rianimazione, ma anche, in forma minore, in tutti gli altri reparti, il numero dei ricoverati all’ospedale di Albenga, – ha dichiarato il sindaco Riccardo Tomatis. – Non di certo una vittoria, ma una prima, ancora flebile, luce di speranza per tutti noi, che racchiude anche un messaggio importante”. 

“La riduzione dei ricoveri non deve indurre nessuno a pensare che tutto sia passato ma, anzi, deve farci comprendere una volta di più l’importanza delle norme restrittive: quello che sta succedendo è un risultato figlio del rispetto di queste leggi, che deve proseguire. Non possiamo mollare ora, nemmeno di un centimetro”. 

“Ora, inoltre, i nostri medici ad Albenga, ma non solo, con il passare del tempo stanno ottenendo armi in più, in termini di cure e farmaci, per affrontare il virus. Ma una cosa fondamentale è sicuramente la calma in fase decisionale, che viene certamente favorita da una riduzione dei pazienti ricoverati e da seguire”.

Per quanto riguarda poi la situazione generale di Albenga, ha concluso il sindaco: “Al momento ad Albenga abbiamo 140 persone in isolamento a casa e sono circa una quarantina le persone positive. Ma, come ben sappiamo, i dati sono ‘alterati’ dalla presenza, non considerata nei numeri, di asintomatici e di chi ha i sintomi, ma non ha mai fatto i tamponi. Per questo non bisogna assolutamente abbassare la guardia”.  

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