Eroi silenziosi

Coronavirus e task force medici volontari, in prima linea c’è il loanese Gianluigi Bocchio: “Un dovere aiutare”

Farà parte della squadra destinata all’Emilia Romagna: “Grazie a mia moglie e alle mie figlie, che hanno accettato questa mia non facile decisione”

Bocchio Loano medico Coronavirus

Loano. Di anni ne ha 64 e da lungo tempo opera come medico di famiglia a Loano (dove riveste anche il ruolo di presidente del consiglio comunale), presso il centro Loano Salute. 

Ha dedicato tutta la vita alla medicina e, di conseguenza, all’aiuto degli altri. E oggi, in piena emergenza Coronavirus, ha deciso non solo di non tirarsi indietro, ma di porsi ancor più in prima linea, incurante dei rischi personali, a difesa di tutti coloro che hanno bisogno, che siano vicini o lontani. 

È la storia di Gianluigi Bocchio, medico loanese, selezionato in mezzo a circa 8mila domande per far parte della squadra, composta da 71 medici volontari italiani, della cosiddetta task force del Governo, coordinata dalla Protezione civile.

Sono partiti questa mattina (9 aprile), tutti e 71, dall’aeroporto di Pratica di Mare a bordo di un volo della Guardia di finanza che li ha portati a Milano Linate, dove sono stati poi “smistati” per andare a portare aiuto alle realtà più in difficoltà del nostro Paese: Veneto, Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria ed Emilia Romagna. 

Bocchio Loano medico Coronavirus

Ad accompagnarli erano presenti il ministro per gli affari regionali e le autonomie Francesco Boccia e il capo della Protezione civile Angelo Borrelli, mentre ad attenderli all’aeroporto di Linate c’erano il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, e il prefetto di Milano Renato Saccone.

Sono 13 i medici di questa task force destinati alla Liguria, mentre il loanese Bocchio farà parte di un’altra squadra destinata all’Emilia Romagna. E proprio nell’attesa dell’imbarco, ha concesso una breve intervista ai microfoni di IVG.it, dalla quale traspaiono grande emozione, un po’ di comprensibile timore, ma anche tanta umanità e disponibilità incondizionata nei confronti del prossimo. 

Bocchio Loano medico Coronavirus

“Siamo in 71, selezionati tra circa 8mila domande. Ora sono in aeroporto (questa mattina ndr) e stiamo per partire per Linate, dove poi ci ‘smisteranno’ in aiuto delle Regioni dove l’emergenza esiste con maggior forza: io andrò in Emilia Romagna”, ci ha raccontato il medico, che vive a Loano con la moglie e le figlie. 

“La missione durerà 21 giorni. Non so cosa ci attenderà e ovviamente c’è un po’ di timore, ma la voglia di aiutare è stata più grande. Lavoro presso Loano Salute da 5 anni e ringrazio i colleghi, che, so per certo, faranno il possibile per sopperire alla mia assenza. Lascio a malincuore, seppur solo temporaneamente, i miei pazienti, che saranno comunque seguiti nel migliore dei modi e so che capiranno”. 

“Appena è stato pubblicato il bando, mi sono consultato con la mia famiglia e ho deciso di aderire. Il grazie più grande e sincero va proprio a loro, a mia moglie e alle mie figlie, che hanno accettato e condiviso questa mia non facile decisione”, ha concluso il medico 64enne.  

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