Disponibilità

Coronavirus, approvato fondo regionale di un milione di euro per agricoltura e pesca

A giorni le modalità di accesso ai finanziamenti

Stefano Mai

Regione. È stato approvato il fondo regionale da 1 milione di euro per le aziende agricole e ittiche. Il fondo voluto dall’assessore regionale in materia, Stefano Mai, ha ottenuto l’approvazione definitiva del consiglio regionale. A giorni le modalità di accesso ai finanziamenti.

“Sono molto contento dell’approvazione, anche se in realtà mi attendevo molto più senso di responsabilità da parte di alcuni rappresentanti delle opposizioni – spiega l’assessore Mai -. Ho voluto fortemente questo fondo per aiutare le nostre imprese. A breve mi confronterò con le associazioni di categoria per trovare le migliori modalità di accesso ai finanziamenti. Le nostre aziende agricole e ittiche hanno bisogno di aiuti immediati, che fino a oggi non sono arrivati dal Governo”.

“Il lavoro che ci aspetta è molto complesso, dovremo aiutare le nostre imprese a lasciare la fase 1, quella emergenziale, per approdare alla fase 2, con un ritorno graduale alla vita di prima. Il rischio in Liguria, come in altre parti il paese, è che le aziende che hanno avuto importanti perdite di fatturato non riescano a risollevarsi. È per questo motivo che è importante un’iniezione di liquidità consistente e immediata”.

“Ribadisco che come Regione Liguria stiamo facendo quanto è in nostro potere, ma queste filiere economiche hanno bisogno di aiuti nazionali. Da tempo, insieme alle altre Regioni, chiediamo al Governo, per tramite del ministro Teresa Bellanova, di stanziare dei fondi con celerità. Penso al comparto floricolo che ha subito i maggiori contraccolpi dall’emergenza coronavirus. Da settimane chiediamo al ministro di stanziare un fondo da 1 miliardo ma le nostre istanze cadono nel vuoto, anche se dalle ultime informazioni pare possa essere attivato grazie all’impegno di tutte le Regioni e delle associazioni di categoria”.

“Come assessore sono molte le iniziative che fino a oggi ho messo in campo per aiutare le nostre imprese. Semplificazioni, proroghe, promozione e fondi. Il lavoro è ancora molto ma non lascerò da sole le imprese liguri e continuerò a portare il loro grido di dolore a Roma”.

“Inoltre, intendo dire alla consigliera 5 stelle Alice Salvatore che è ora che la finisca di definire la Liguria fanalino di coda. Non lo siamo e non lo saremo mai. È un pensiero che manifesta quanto poco rispetti la nostra regione e i nostri conterranei. La smetta di denigrare questa bellissima e amata terra”.

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