Albenga. Sono due le nuove morti avvenute nelle ultime ore all’istituto di Albenga Domenico Trincheri di Albenga. Decessi che portano il numero totale a 23 su un totale di 104 ospiti suddivisi tra primo e secondo piano. Anche per questo motivo, il procurato capo di Savona, Ubalo Pelosi, ha aperto un procedimento volto a raccogliere informazioni al fine di successive valutazioni: al momento non c’è alcuna ipotesi specifica di reato.
Numeri significativi, accompagnati da una lettera inequivocabile del direttore sanitario, attorno ai quali è nato un polverone di polemiche, con segnalazioni anonime di lavoratori e famiglie di ospiti, e che hanno spinto il sindaco Riccardo Tomatis a richiedere l’intervento della Croce Rossa Italiana, mentre protezione civile e Asl2 si sono recate in struttura per verificare la situazione.
Quel che è certo, come annunciato da Regione Liguria, è che ora in tutte le Rsa della Liguria (dove si vivono, indipendentemente dal Comune di apparenza, le situazioni più difficili in relazione all’emergenza Coronavirus) partiranno analisi a tappeto sia sugli ospiti che sul personale (su base volontaria). Si tratta di un progetto di “Valutazione dell’esposizione al Sars Cov-2”.
Al Trincheri, ad esempio, lo screening siero-epidemiologico avverrà domattina e sarà effettuato direttamente dalla struttura, con prelievi interni che saranno poi consegnati all’Asl. Una possibilità, quella di effettuare il test in questione, allargata anche al personale su base volontaria (in sostanza, chi vorrà potrà farlo).
Inoltre, per chi non lo sapesse o avesse dubbi in merito, come confermato direttamente dall’Istituto, tutti i famigliari degli ospiti possono mettersi in contatto direttamente con i propri congiunti, attraverso l’istituto e in qualunque momento, per salutarli e verificarne lo stato di salute.