Riflessione

Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, la Camera Penale: “Serve unità e collaborazione”

"Per assicurare l’esercizio dell’attività difensiva nelle aule di tribunale, luogo naturale ed unico in grado di garantire in toto il rispetto di tutti i diritti fondamentali"

toga avvocato

Provincia. Che “tutte le componenti dell’avvocatura savonese continuino a mantenere la massima unità e collaborazione, al fine di poter formulare proposte concrete per il periodo compreso tra il 12 maggio ed il 30 giugno 2020, assicurando l’esercizio dell’attività difensiva nelle aule di tribunale, luogo naturale ed unico in grado di garantire in toto il rispetto di tutti i diritti fondamentali”. E’ questo l’auspicio del consiglio direttivo della Camera Penale di Savona anche a seguito della pronuncia con cui il Tar della Liguria ha annullato la nomina di Daniela Giaccardi a segretario dell’Ordine degli Avvocati di Savona.

Il consiglio direttivo della Camera Penale di Savona, riunitosi il 20 aprile, ha dato lettura della “segnalazione di alcuni colleghi in merito a questioni riguardanti l’avvocatura locale” ed “esprimendo vicinanza alla collega Giaccardi, ritiene doveroso evidenziare come le peculiari problematiche causate dall’emergenza sanitaria, che hanno determinato l’esigenza di concertare con la magistratura nuove regole, di carattere strettamente temporaneo per la gestione dell’attività giudiziaria, abbiano comportato un lavoro impegnativo e costante”.

“La drammatica eccezionalità delle condizioni sanitarie e sociali determinatesi sull’intero territorio nazionale negli ultimi mesi ha posto l’intera avvocatura, così come gli altri soggetti istituzionali, in condizioni di enorme difficoltà e di rischio grave per la propria salute ed incolumità, ed ha reso improcrastinabile l’adozione di misure urgenti per far fronte alla estrema gravità dell’emergenza sanitaria. Sino alla nomina ed all’insediamento del commissario straordinario, la Camera Penale di Savona è stata l’associazione, rappresentativa dei penalisti, che ha discusso e si è rapportata, non solo, con i capi degli uffici giudiziari, ma anche con i singoli magistrati, al fine di concordare la migliore organizzazione dell’attività giudiziaria in ambito penale, sia per la fase emergenziale, sia per la fase immediatamente successiva, nell’ottica di fornire un contributo concreto alla ripresa dell’attività, almeno per l’attività più urgente ed avente importanti effetti sulla libertà personale e sul diritto alla salute, a cui tutti hanno pari diritto, anche se detenuti. In particolare, è stata chiamata a condividere i protocolli operativi per l’emergenza, che contemplano, su base volontaria, la possibilità di partecipazione a distanza del difensore per l’udienza di convalida e per il processo che ne consegue”.

E’ per questa ragione che la Camera Penale di Savona “senza volere entrare nel merito delle iniziative di alcuni colleghi e tanto meno nel merito delle decisioni giudiziali che ne sono scaturite, di cui si è avuta notizia, anche dagli organi di stampa, auspica che in questo periodo di forte preoccupazione dovuta all’emergenza sanitaria, tutte le componenti dell’avvocatura savonese continuino a mantenere la massima unità e collaborazione, al fine di poter formulare proposte concrete per il periodo compreso tra il 12 maggio ed il 30 giugno 2020, assicurando l’esercizio dell’attività difensiva nelle aule di tribunale, luogo naturale ed unico in grado di garantire in toto il rispetto di tutti i diritti fondamentali”.

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