Provincia. “Come PD Valbormida, riteniamo che la chiusura del punto di primo intervento di Cairo Montenotte sia stata una scelta sbagliata da parte della Giunta Regionale e conseguentemente non possiamo che supportare l’azione del Comitato Civico Valbormida in merito alla richiesta di una riapertura del nosocomio, che oltre a rispondere a funzioni territoriali, potrebbe essere deputato a struttura no-covid , tenuto conto che gli altri ospedali savonesi sono contagiati”. A parlare, in una nota, è il coordinamento dei circoli del Partito Democratico della Valbormida.
“E’ importante ricordare che la Valbormida, già prima dell’ arrivo del Covid 19, è stata soggetta a numerose criticità che hanno messo e mettono a dura prova la tenuta economica e sociale del territorio – spiega il coordinatore Simone Ziglioli -. Problematiche che, nella specifica area sanitaria, già erano presenti e che si sono ampliate con l’arrivo del virus. Già prima della chiusura del nosocomio del 19 marzo, avevamo evidenziato le nostre preoccupazioni a riguardo, chiedendo un ripensamento sulla decisione presa dalla Giunta Regionale sulla chiusura del plesso ospedaliero. Successivamente abbiamo scritto al Presidente del Distretto Socio Sanitario Valbormidese, chiedendo di mettere in atto tutte le azioni necessarie a garanzia e tutela della salute dei cittadini”
“Purtroppo – continua Ziglioli – nella risposta ricevuta dal Presidente del Distretto, Sindaco di Cairo Montenotte, non abbiamo avuto alcun riscontro di azioni fattive ma solo un invito ad evitare polemiche. Pur condividendo l’invito a non polemizzare, cosa che nel contenuto e nei toni della nostra missiva si può riscontrare, crediamo sia sempre molto importante segnalare le problematiche che ovviamente vanno proporzionate ai dati di fatto. Ad oggi ci troviamo in una situazione dove non esistono certezze sulla riapertura dell’ ospedale cairese; in più alcuni servizi sanitari ad esso collegati e di primaria importanza sono stati fortemente ridotti con conseguenti notevoli disagi ai cittadini che ne necessitano. Nonostante alcune Amministrazioni locali, quali ad esempio Cairo Montenotte e Carcare, su proposta dei Gruppi Consigliari di minoranza, abbiano approvato all’unanimità di procedere alla richiesta di almeno una seconda automedicale per la gestione delle urgenze, ad oggi siamo ancora in una fase di stallo senza alcuna risposta e senza prese di posizioni adeguate da parte delle Amministrazioni stesse in merito”.
“Come già fatto dai rappresentanti del Partito Democratico a livello Locale Provinciale e Regionale, soprattutto dal Consigliere Regionale Valbormidese Mauro Righello, insieme al gruppo consiliare regionale, il Coordinamento dei Circoli PD Valbormida continuerà ad essere propositivo e a sostenere tutte le iniziative utili per la tutela del nostro territorio. I cittadini su questa vicenda si sono mobilitati e in meno di tre settimane hanno raccolto più di 5300 firme per la riapertura del nosocomio Cairese. La politica e gli amministratori a tutti i livelli non possono non tenerne conto e devono farsi carico delle problematiche dei cittadini, non il contrario” concludono i democratici.
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