Disappunto

Ceriale, minoranza all’attacco sul bilancio di previsione: “La maggioranza non dice la verità”

L'ultima seduta consiliare non ha convinto del tutto i membri del gruppo consiliare "D'Acunto Sindaco"

comune municipio ceriale

Ceriale. “Visti i commenti che sono stati pubblicati i merito all’ultima seduta del consiglio comunale del 16 aprile scorso, che ha avuto come oggetto principale la discussione del bilancio di previsione per l’esercizio 2020, risulta necessario esporre nuovamente quanto proposto dalla minoranza in tale circostanza e far comprendere quale atteggiamento, invece, ha tenuto la maggioranza guidata dal Sindaco Romano, in quanto le dichiarazioni pubblicate non corrispondono alla realtà”. A parlare, in una nota, è il gruppo consiliare di minoranza cerialese “D’Acunto Sindaco, rappresentato dai consiglieri Valeria Cammarata, Fabrizio Dani e Antonello Mazzone.

“Il bilancio presentato – spiegano dall’opposizione – contiene aspetti molto pesanti per i cittadini cerialesi soprattutto in questo momento che l’epidemia in corso ha determinato una crisi economica e sociale che colpisce tutti ed in particolare le attività economiche e produttive.
Infatti, dall’analisi del documento presentato emergono chiaramente alcuni aspetti che prevedono aumenti di tariffe IMU che penalizzano praticamente tutte le tipologie di immobili, in particolare vengono incrementate le aliquote relative agli immobili strumentali dell’attività agricola, da 0,8 a 1,00 per mille e i così detti immobili merce che passano a 2,5 per mille rispetto all’ 1 precedente. In buona sostanza questi aumenti comportano una maggiorazione di introiti per le casse del Comune per più di €. 100.000,00, forse il Sindaco non si era accorto di questo aspetto dichiarando di aver ‘cercato di mantenere invariate le aliquote e tariffe'”.

“Altro aspetto che si ritiene di evidenziare – continuano dalla minoranza –  riguarda l’aumento della Tari, già oggetto di scontro in un Consiglio precedente nel quale veniva presentato l’affidamento del servizio di raccolta rifiuti urbani al consorzio SAT, in quanto già in tale circostanza la minoranza aveva rilevato un forte aumento sullo svolgimento del servizio, senza alcun miglioramento dello stesso che avrebbe comportato una maggiorazione delle tariffe. In oggi il documento certifica quanto già esposto dalla minoranza in allora, infatti l’aumento della TARI risulta consolidarsi in €. 161.400,00 in più rispetto all’esercizio precedente, ma anche su questo aggravamento viene tenuto un profilo sfuggente”. In aggiunta all’aggravamento delle imposte il bilancio approvato prevede la realizzazione dei lavori di sistemazione del Rio San Rocco, primo stralcio, ovvero dall’Aurelia al mare, previa accensione di un mutuo che aggrava il bilancio per un importo di €. 270.000,00 annui per il prossimo triennio, su questo punto bisogna precisare che oggi il Comune fa pagare ai cittadini le proprie mancanze in quanto non ha presentato la richiesta per ottenere il finanziamento con il piano di sviluppo rurale nel novembre 2019 prima e successivamente non richiedendo sufficienti fondi connessi al risarcimento dei danni e per interventi di prevenzione legati alla mareggiata 2018. Sappiamo bene quanto hanno ricevuto i paesi limitrofi, Albenga €. 2.500.000,00, Alassio €. 3.758.590,24, Borghetto €. 2.500.000,00 e così per molti altri anche non marittimi”.

“Si comprende facilmente – chiosano dall’opposizione – come il bilancio presentato risulti aggravare in modo pesante la contribuzione a carico dei cittadini, la maggioranza non ha voluto in nessun modo tener conto di quanto proposto nello stesso Consiglio dalla minoranza che per andare incontro alle criticità connesse al momento e aiutare le attività turistiche, commerciali e produttive, ha presentato una mozione nella quale si chiedeva espressamente di prorogare e ridurre il pagamento delle imposte comunali, in particolare IMU e TARI e COSAP, inoltre chiedevano una revisione delle tariffe dell’acqua Oltre a quanto sopra indicato veniva richiesta l’attivazione di una “cabina di regia” per valutare l’evolversi della situazione di criticità composta da membri delle attuali forze politiche nel Consiglio Comunale, la Protezione Civile, la Croce Rossa di Ceriale e tutte le altre rappresentanze delle realtà locali che possono avere attinenza con gli argomenti trattati”.

“Più volte durante il consiglio il sindaco ha espresso l’inutilità dell’istituzione di quanto proposto non comprendendo la necessità in questo momento di cecare tutti insieme le soluzioni possibili per superare questo terribile momento di crisi, valutando l’annullamento della COSAP e consentendo anche un allargamento degli spazi pubblici occupati dagli esercizi commerciali, al fine di favorire la ripresa degli stessi e le distanze sociali previste. Inoltre, in considerazione della difficoltà di far svolgere le manifestazioni turistiche utilizzare i fondi per la promozione turistica e rilanciare l’economia. La minoranza ribadisce con forza la necessità che il Comune deve avere una programmazione che consenta di valutare le azioni da porre in essere per andare incontro alle esigenze dei cittadini e delle attività turistiche e produttive, come hanno già fatto molti Comuni che hanno attuato quanto indicato dalla minoranza” affermano dal gruppo “D’Acunto Sindaco”.

“Pertanto, si comprende perfettamente il comportamento tenuto dal Sindaco e dalla sua maggioranza nell’approvare questo bilancio che con toni da perenne campagna elettorale annuncia il contrario di quanto stabilito negli atti, non prevedendo, di fatto, nessun rinvio di scadenze di pagamenti e nessuna riduzione delle imposte, ma comporta soltanto di certo gli aumenti sopra indicati, prevedendo soltanto la possibilità di eventuali variazioni nel rispetto di quanto dirà il Governo e del mantenimento dell’equilibrio del bilancio stesso. Anche sui buoni spesa, unica iniziativa presa per andare incontro ai cittadini in difficoltà, risulta essere stata gestita in modo approssimativo, infatti non sono stati esplicitati in modo chiaro e puntuali i criteri che si dovevano possedere per avanzare la richiesta, ciò ha comportato la presentazione di 250 domande di cui 90 ritenute corrette, mentre per le altre gli uffici competenti stanno lavorando per compiere le verifiche per valutare la loro idoneità rispetto ai parametri che non sono stati precisati in precedenza” spiegano.

“Cari concittadini questa è la triste verità e capiremo insieme come sia inadeguato il comportamento tenuto dal Sindaco che vedrà tristemente classificarci come l’ultimo Comune della provincia nel momento della ripartenza tra i Comuni turistici dopo questa terribile crisi portata dal Coronavirus che speriamo sia presto debellato come altro” concludono dalla minoranza.

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