Emergenza

Carcare, l’appello di estetiste e parrucchiere: “Vogliamo poter lavorare”

Sono una dozzina, in paese, gli operatori di questi settori che non possono più far fronte alle spese

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Carcare. Appello di estetiste e parrucchiere di Carcare: “Vogliamo poter lavorare!”. Questa mattina, dotate di mascherine e a debita distanza, prima di recarsi a fare la spesa, hanno deciso spontaneamente di esprimere il loro dissenso nonché forte dispiacere nei confronti del decreto del primo Ministro che fissa  l’apertura di centri estetici e saloni di acconciatura al primo giugno.

Sono una dozzina, solo a Carcare, gli operatori di questi settori, alcuni dei quali con dipendenti, che non possono più far fronte alle spese se non iniziano ad incamerare un po’ di liquidità, soprattutto a fronte di investimenti per l’adeguamento alle regole sul distanziamento.

“Chiediamo in modo accorato alle istituzioni competenti di considerare la nostra situazione e di poter aprire i battenti prima della data stabilita – spiega la portavoce, Giorgia Grafite – Non vogliamo nulla se non riuscire a svolgere il nostro lavoro con tutte le indicazioni e nel pieno rispetto delle norme sanitarie”.

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