Abusivismo

Andora, emessa un’ordinanza del sindaco per sgomberare la discarica nel cortile al centro del Comune

Demichelis: "Verificata un'occupazione abusiva e l'accumulo di materiale pericoloso"

Andora. Il sindaco Mauro Demichelis ha emesso un’ordinanza a tutela dell’igiene e della sanità pubblica con cui ha ordinato, con carattere di massima urgenza, lo sgombero del cortile annesso a un edificio di proprietà del Comune sito in via San Lazzaro, a duecento metri dalla passeggiata a mare e al centro di una zona residenziale.

L’immobile è occupato da tempo da una persona senza titolo, come accertato da una sentenza emessa nel 2019 dal tribunale civile. Il cortile è al servizio anche di altri immobili di privati che non possono accedervi. Una vera e propria discarica a cielo aperto, celata da un muro in pietra e da un cancello – fa sapere il sindaco di Andora – Questa mattina si è proceduto alla sanificazione del materiale depositato, sono iniziate le operazioni finalizzate allo sgombero.

“I proprietari degli immobili attigui e i residenti della zona denunciavano da tempo la situazione pericolosa a causa dei cumuli di materiali abbandonati e anche per la presenza di animali spesso incustoditi che pochi giorni fa sono usciti dal cortile e hanno aggredito il cane di una passante che ha sporto denuncia ai carabinieri” aggiunge De Michelis.

“Una situazione insostenibile, certificata con più sopralluoghi e provvedimenti pubblici, a cui era necessario porre fine a tutela dei residenti della zona e dei cittadini, ma anche di coloro che, introdotti abusivamente, vivevano in una condizione di estremo degrado – spiega il primo cittadino andorese – Sono grato alla polizia locale che da ieri pomeriggio sta presidiando l’ingresso per evitare nuovi accessi. Ringrazio i funzionari, gli operai comunali, per l’impegno profuso, la protezione civile che ha offerto la sua disponibilità e i militari della stazione dei carabinieri di Andora e della Compagnia di Alassio per i controlli, l’assistenza e l’aiuto”.

L’ordinanza è scattata ieri a seguito di un sopralluogo della polizia locale, sollecitato dal primo cittadino, che ha evidenziato un ulteriore peggioramento della situazione di pericolo sia per l’igiene che per la sanità pubblica. L’immobile annesso al cortile è risultato occupato da soggetti non autorizzati che ieri pomeriggio si sono liberamente allontanati.

“L’operazione arriva a seguito di un lungo iter iniziato dagli uffici comunali più di un anno fa. Nel tempo la polizia locale ha verificato e identificato persone che soggiornavano all’interno senza titolo. Nel dicembre 2019, i vigili del fuoco hanno effettuato un sopralluogo che ha evidenziato oltre all’accumulo di materiale potenzialmente infiammabile, anche un impianto elettrico difforme e il mancato rispetto delle norme dell’impianto della cucina” fa sapere De Michelis.

In data 24 dicembre 2019 il Comune ha emesso un provvedimento dirigenziale, notificato all’occupante, che sospendeva l’uso dell’unità immobiliare per la mancanza di adeguate condizioni igieniche e di sicurezza del fabbricato di proprietà pubblica. In data 25 febbraio un ulteriore provvedimento comunale ha dichiarato e notificato all’occupante, l’inagibilità dell’unità immobiliare.

Il 4 marzo 2020, il responsabile dell’ufficio Urbanistica del Comune ha emesso un provvedimento di sgombero dell’alloggio dagli occupanti senza titolo, situazione accertata con sentenza del tribunale civile del novembre 2019. Infine, il 12 marzo scorso, avrebbe dovuto svolgersi un sopralluogo dell’ufficiale giudiziario, rinviato per l’emergenza Covid-19.

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