In salvo

Altare, scarsità di cibo vegetale e cinghiali affamati: Enpa soccorre cucciolo allo stremo delle forze

“Ora, con le cure e l'alimentazione si sta pian piano riprendendo”

Altare. “La scarsità di cibo vegetale sta affamando alcune specie di fauna selvatica che, pur essendosi impadronite di boschi e periferie a causa dell’assenza umana, a casa per il coronavirus, non trovano risorse. In situazioni simili a rimetterci per primi sono i più deboli, quali i soggetti anziani, malati e giovanissimi”.

Lo fanno sapere i volontari di Enpa che, nei giorni scorsi, hanno soccorso un cucciolo di cinghiale affamato e allo stremo delle forze. 

“Un giovanissimo esemplare, debilitato dalla fame, – hanno proseguito, – è stato recuperato allo stremo delle forze dai volontari della Protezione Animali ai margini di un bosco ad Altare; ora, con le cure e l’alimentazione si sta pian piano riprendendo”.

“Per i nostri volontari sono cresciute le difficoltà per l’emergenza Coronavirus, che ha costretto alcuni di loro (anziani a maggior rischio) a rimanere a casa; stanno inoltre cominciando i primi soccorsi di giovani caduti dai nidi, che devono essere alimentati manualmente più volte al giorno”.

“Ocorrono quindi altri volontari che diano aiuto ai pochissimi già all’opera, anche nella pulizia di box e gabbie curatoriali; e rilanciamo l’appello urgente dei giorni scorsi: chi potesse collaborare telefoni all’Enpa, da lunedì a sabato, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, allo 019.824735”, hanno concluso.

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