Con immenso affetto a Luis Sepúlveda.
4 ottobre 1949 – 16 aprile 2020.
1
Ora, sembra disciolto il cielo,
alla morte, così insincero
il ricordo precoce d’un suono
nitido senza rimedio. Nondimeno,
gli echi si disperdono vicino al
al golfo di Biscaglia; sembra riacceso
un vortice nell’acqua che fruga
nel suo grembo.
2
Sembrano impure le notti
che nel silenzio invecchiano;
ascoltano speranza rifiorire
nel candore spento d’un aprile!
Non si dispera la calma
che ha prodezza d’esser saggia:
anch’io, ricordo quel volo,
da uno spago libero…
3
… Nell’ètere, l’immagine
distesa d’un presente
alleato col dolore; il tuono,
unico indiziato, e ahimè,
nella marea tacciono le voci
e sguardi ora trasparenti: sfugge,
un’eco smisurato, dilatato assai,
sopra il cielo verde delle Asturie.
Fabio Strinati