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Nessun aumento per la tassazione locale e spesa improntata all’efficienza: Andora approva il bilancio

Nel primo consiglio comunale in video conferenza

Consiglio Andora Teleconferenza

Andora. Nessuno aumento delle tasse locali, esenzioni per le nuove attività e gestione delle spesa improntata all’efficienza. Andora approva il suo bilancio pluriennale nel primo consiglio comunale in video conferenza. La seduta si è aperta con un minuto di silenzio chiesto dal presidente Daniele Martino per ricordare Marino Vezzaro, consigliere comunale dal 1975 all’80, recentemente scomparso.

Andora chiude in pareggio un bilancio da 45 milioni di euro per il 2020: “Un bilancio pluriennale improntato alla gestione efficiente della spesa che ci ha permesso in questi ultimi sei anni di non aumentare le tasse, dopo un periodo durato fino al 2014, in cui alcune tariffe erano levitate anche dell’80% – ha spiegato Fabio Nicolini, esponendo le varie poste del Bilancio e sottolineando con orgoglio come l’amministrazione Demichelis sia riuscita a limare dove non si pensava ci fossero possibilità di riduzione – Prima che l’emergenza Covid-19 si manifestasse in tutta la sua drammaticità, avevamo introdotto alcune agevolazioni per le attività e per le famiglie che oggi possono apparire poca cosa visto il grande sacrificio economico imposto alle imprese e il rischio occupazionale che si profila nei prossimi mesi. Se il Governo ce lo permetterà, siamo pronti a introdurre nuove riduzioni di imposte. Per ora siamo noi a sostenere lo stato se pensiamo che su un gettito di 9 milioni incassati dal comune più di 5 e 200mila euro vanno a Roma come fondo di solidarietà comunale. Forse è arrivato il momento che la solidarietà rimanga sul territorio”.

Fra le cifre elencate dall’assessore al bilancio Nicolini, le entrate per 2 milioni e seicentomila euro del porto, l’incremento degli oneri di urbanizzazione, il dimezzamento delle spese legali per controversie con i cittadini a soli 40mila euro e i 4 milioni di euro vincolati per la realizzazione del depuratore. Nicolini ha anche presentato una modifica al tegolamento della Cosap che permetterà alle attività di pagare il suolo pubblico proporzionato all’effettiva occupazione, assicurando un risparmio per le occupazioni stagionali estive. Confermata l’esenzione per 5 anni dal pagamento di Cosap e Tassa Rifiuti per le nuove attività aperte fra il 1 gennaio 2016 e 31 dicembre 2020. Per quanto riguarda la Tari, l’amministrazione Demichelis attende una normativa statale per poter agire con riduzioni o proroghe. Andora ha un gettito di 2 milioni 360mila euro che vanno interamente a coprire i costi del servizio.

“In un momento delicato come questo, dove le imprese non hanno liquidità e hanno grande difficoltà a pagate gli stipendi, ritengo che un condono sulle imposte sia necessario” ha detto il sindaco Mauro Demichelis in un recente incontro in video conferenza organizzato dalla Confcommercio.

Il servizio di raccolta rifiuti prosegue per ora in proroga fino a quando terminerà l’iter della gara comprensoriale bandita dalla Provincia di Imperia che riguarda oltre che Andora anche altri 11 comuni.

“Il nuovo appalto ci permetterà finalmente di aggiornare il servizio alle effettive esigenze di Andora ovvero estendere la raccolta differenziata su tutto il territorio, fare arrivare lo spazzamento anche nella frazioni, introdurre nuovi mezzi meccanici per la raccolta e la pulizie delle strade”, ha annunciato Nicolini.

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