Risparmio energetico

“M’illumino di meno”, a Finale Ligure si spengono le luci dell’Arco di Spagna

Accadrà oggi (6 marzo) per la giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibil

Finale Ligure. Quest’oggi (venerdì 6 marzo), è la giornata del risparmio del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili targata Carterpillar Rai Radio 2, sotto lo slogan “M’illumino di meno”.

Il Comune di Finale Ligure ha deciso di aderire a questa iniziativa con il suo impegno ambientale nelle proprie attività e, simbolicamente, questa sera spegnerà le luci dell’Arco di Spagna sul lungomare di Finalmarina.

“Il Comune di Finale Ligure, – hanno fatto sapere da Cea Finale Natura, – è dotato di un Centro di Educazione Ambientale (CEA), integrato nella rete dei CEA della Regione Liguria, ed affidato al locale gruppo di Guide Ambientali Escursionistiche “Finale Natura”. Impegno che è iniziato a metà del 2019 allo scopo di ottenere un supporto alle attività di sensibilizzazione ed educazione ambientale della popolazione”.

“In questi giorni, sulla pagina facebook del CEA @finalenatura sono stati forniti vari spunti relativi all’inquinamento luminoso ed all’importanza di porre attenzione al problema, che ha i suoi effetti sia sulla sfera umana (rritmi circadiani, ma vi sono evidenze di effetti anche più gravi) sia sulle componenti naturali di flora e fauna; ma anche sulla privazione di uno spettacolo naturale come il cielo stellato: un terzo dell’umanità non può vedere il cielo nella sua completezza, con la Via Lattea che lo attraversa”.

“Per M’illumino di Meno era in preparazione una escursione per i sentieri al chiaro di luna, ma l’allarme per il coronavirus ha costretto a un cambio il programma. Ciononostante, ognuno di noi individualmente può cogliere questo invito per il weekend: fino a lunedì 9 marzo, quando la luna diventerà ‘piena’, prestare attenzione alle luci naturali del nostro cielo, riscoprirle, fermarsi ad ammirarle”.

“L’invito per il futuro invece, è di prestare attenzione allo spreco energetico in casa: le luci di stand-by, quelle non necessarie, la televisione troppo accesa in questi giorni di ‘isolamento’ per paura della pandemia da coronavirus. Riscoprire le attività negli spazi aperti, alla luce del giorno, senza necessità di apparecchi elettronici”, hanno concluso.

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