Il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia ha recentemente proposto un’analisi della situazione e delle prospettive (anche alla luce delle richieste di sostenibilità del sistema calcio che verranno presentate a breve al Governo per il tramite della FIGC).
“In questo momento ci sono tre priorità: sanitaria, sociale e sportiva – dice Sibilia – L’emergenza obbliga tutti a rispettare le indicazioni sanitarie e restare a casa. L’aspetto sociale ci invita a riflettere sulle prospettive in attesa che possa riprendere quella sportiva che amiamo. Adesso viviamo l’emergenza e non bisogna abbassare la guardia”.
Soffermandosi sull’impatto economico dell’intero movimento e sul valore del volontariato, uno dei cardini dell’attività – il numero uno del calcio dilettanti – ha poi esposto una serie di dati in grado di far comprendere, all’opinione pubblica e alle istituzioni, il “peso” dei Dilettanti nel tessuto sociale del Paese: “Oggi è impossibile fare delle previsioni e siamo tutti legati alla temporalità dell’epidemia – ha dichiarato Sibilia – L’importante è superare la fase dell’emergenza evitando strappi nella rete sociale. È una partita da vincere con pazienza e forza d’animo”.
Concludendo poi così: “Prima di tutto dobbiamo auspicare che si chiuda questo disastro che stiamo vivendo. La priorità è quella sanitaria. Con le condizioni adeguate, però, spero che si possa concludere la stagione, preferisco che il campo sia l’unico a parlare. Porterò avanti il concetto che il rettangolo di gioco è l’unico giudice rispetto a promozioni e retrocessioni. La Lega Dilettanti ha bloccato i campionati il 23 febbraio solo in alcune regioni, qualche giorno dopo abbiamo bloccato tutto. Abbiamo anticipato gli eventi, anziché seguirli. Siamo una lega compatta e coesa e sono contento del lavoro che abbiamo fatto fino a ora. Ma preferisco parlare solo di calcio dilettantistico, e non di altre leghe. Sono presidente da circa tre anni e abbiamo ottenuto grandi risultati. Stiamo solo pensando a metterci dietro le spalle questa brutta pagina che stiamo vivendo, dopo di che avremmo modo di parlare di ciò che vorremmo portare avanti in futuro. Sicuramente ci saranno nuovi progetti”.